56° RAPPORTO SULLA SITUAZIONE SOCIALE DEL PAESE

ORATORIO DI SAN FILIPPO NERI
MARTEDÌ 24 GENNAIO 2023 - ORE 17.30
INGRESSO LIBERO

La Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna presenta il
56° RAPPORTO SULLA SITUAZIONE SOCIALE DEL PAESE
con Giorgio De Rita Segretario Generale del Censis

Il Centro studi investimenti sociali, Censis, legge ogni anno i principali fenomeni economici e sociali del nostro Paese e descrive le trasformazioni, i processi, i comportamenti dei soggetti sociali dello sviluppo italiano. Il Rapporto annuale è la sintesi del lavoro di ricerca e di studio ed è riconosciuto, a livello nazionale e internazionale, come la più qualificata e autorevole analisi indipendente della
situazione sociale. La sua pubblicazione è la più significativa occasione di dibattito e di confronto sull’assetto e sulle prospettive della società italiana.

Nella 56-esima edizione del Rapporto il Censis indica tra l’altro come nonostante le profonde crisi degli ultimi anni, dalla pandemia all’inflazione, dalla guerra nel cuore d’Europa alla crisi energetica, l’Italia non sembra sull’orlo di una crisi di nervi o segnata da diffuse espressioni di rabbia e da gravi tensioni sociali. I meccanismi proiettivi tipici di una rampante società dei consumi, che in passato spingevano le persone a fare sacrifici per modernizzarsi, arricchirsi e imbellirsi, hanno perso presa e capacità di orientare i comportamenti collettivi. Nel Paese convivono sentimenti di paura delle emergenze del passato e attesa di un futuro di crescita che ancora appare lontano dal manifestarsi. In estrema sintesi,
un’Italia malinconica, quasi nascosta, consapevole dei rischi individuali ma in uno stato di latenza dei processi collettivi.

Le principali evidenze del Rapporto saranno illustrate, anche quest’anno come nel passato, nel corso di un incontro pubblico che sarà organizzato a Bologna il prossimo 24 gennaio, con la presenza di Giorgio De Rita, Segretario generale del Censis.


ALESSANDRO GORI / CONFESSIONI DI UNA COPPIA SCAMBISTA AL FIGLIO MORENTE

Il nuovo libro di Alessandro Gori Confessioni di una coppia scambista al figlio morente è una raccolta di racconti fatti di risate amarissime che si deformano in un grido disilluso. Gori storpia e deforma storielle pop, chiacchiere e fenomeni mainstream attraverso post virali on line e barzellette, mail immaginarie e favole di Esopo. Il libro non cerca una risata facile o una simpatia da social, non vuole avventurarsi in riflessioni o elaborare teorie quanto offrire una semplice manifestazione del caos nel quale siamo immersi.


ANDREA SEGRÈ E FILIPPO SOLIBELLO / ECOLOGIA. LE SFIDE CHE CI ATTENDONO

In occasione dell’installazione site - specific per Art City di Lucy + Jorge Orta, un incontro per
sviscerare i temi cari alla coppia di artisti legati alle principali sfide sociali ed ecologiche. Sull’ar-
gomento si confronteranno due personalità che da sempre lottano su questo fronte: Andrea Se-
grè e Filippo Solibello.

Andrea Segrè, ordinario di Politica agraria internazionale e comparata all’Università di Bologna è figura d’eccellenza nella lotta allo spreco alimentare, e fra le voci più autorevoli
sui fondamenti dell’ecologia economica, circolare e sostenibile. Tra le sue ultime pubblicazioni D(i)ritti al cibo. La mia playlist dallo spreco alla cittadinanza alimentare (Scienza Express, Trieste, 2022) e L’insostenibile pesantezza dello spreco alimentare (Castelvecchi, Roma, 2022).

Filippo Solibello, conduttore radiofonico ha inventato e lanciato a Radio2, ‘M’illumino di meno’, la campagna sui temi del cambiamento climatico e del risparmio energetico. Nel suo
ultimo libro Spam. Stop plastica a mare (Mondadori, 2019) elenca 30 piccoli gesti per salvare il mondo dalla plastica


LUCY + JORGE ORTA / SEEKING BLUE GOLD

Diritto fondamentale sociale, bene economico, bene comune: l’acqua, il cosiddetto “oro blu”, la sua allocazione e il suo consumo, sono temi centrali nella poetica di Lucy + Jorge Orta, che in occasione di Art City 2023 presentano all’Oratorio di San Filippo Neri l’installazione site-specific Seeking Blue Gold. L’opera inedita, promossa dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, ci avvicina simbolicamente al complesso universo che questo elemento dischiude accostando manufatti in legno utilizzati nei sistemi irrigui del mondo rurale a oggetti di fattura contemporanea: una tensione dialettica tra accessibilità alle risorse e profitto, progresso e tradizione,
tecnologia e natura, che richiama alla memoria anche l’anima celata di Bologna, quella delle vie d’acqua e dei suoi mulini di un tempo.

  apertura chiusura
02-feb GIO 19.00 23.00
03-feb VEN 16.00 20.00
04-feb SAB 12.00 0.00
05-feb DOM 16.00 20.00
06-feb LUN 16.00 20.00
07-feb MAR 16.00 20.00
08-feb MER 16.00 20.00
09-feb GIO 16.00 20.00
10-feb VEN 16.00 20.00
11-feb SAB 16.00 20.00
12-feb DOM 16.00 20.00

SERENA DANDINI / CRONACHE DAL PARADISO

Serena Dandini racconta, con il consueto stile colto, divertente e garbato, le storie di “coltivatori di sogni”, che non si arrendono al pessimismo dominante grazie all’aiuto dell’arte, della bellezza e della scienza. Attingendo alle straordinarie vicende di personaggi della letteratura e dell’arte, eroine sconosciute e figure che hanno fatto
la Storia, Dandini ci accompagna in un viaggio tra giardini incredibili e spazi letterari che hanno saputo coltivare suggestioni, solleticando i temi più profondi della nostra esistenza. Che l’Eden perduto sia reale o solo sognato poco importa: ognuno può immaginarsi un Paradiso su misura e decidere di spendere la vita per riconquistarlo.
Un libro pieno di fascino, ironico, romantico e avventuroso.


DOMENICO IANNACONE / CHE CI FACCIO QUI

Le storie più straordinarie sono quelle che ci passano a fianco senza che ce ne accorgiamo perchè sono così piccole che bisogna andarle a cercare. Il racconto televisivo neorealistico del giornalista Domenico Iannacone si cala
nel teatro di narrazione e trasforma le sue inchieste in uno spazio intimo di riflessione e denuncia. Il palcoscenico diventa luogo fisico ideale per portare alla luce quello che la televisione non può comunicare. Le storie cambiano forma, si animano di presenza viva e tornano a rivendicare il diritto di essere raccontate. Teatro civile, in grado di ricucire la mappa dei bisogni collettivi, dei diritti disattesi, delle ingiustizie e delle verità nascoste.
Le parole ci permettono di entrare, come una voce sotterranea, nelle viscere del Paese.


FANTATEATRO / IL RACCONTO DI FILIPPO

Chi era San Filippo Neri? Perché a Bologna c’è un Oratorio che porta il suo nome? Quali sono i tesori artistici che custodisce? Domande cui offre una risposta ‘Il racconto di Filippo’, spettacolo itinerante che è un po’ visita guidata e un po’ performance teatrale. Si tratta di un percorso spettacolare per gruppi ristretti di spettatori: tre attori conducono il pubblico negli angoli più suggestivi dell’Oratorio, dando voce ad alcuni personaggi storici e fantastici
legati al luogo, a partire da San Filippo Neri, il Santo della gioia che terrà le fila della narrazione. Ma appariranno anche un’immaginaria moglie di Ludovico Carracci (di cui l’Oratorio ospita il celebre ‘Ecce Homo’) il cardinale
Lambertini (che inaugurò l’Oratorio nel 1733) e la figura di una misteriosa donna scampata dai bombardamenti del 1944.


GIALAPPA'S BAND / MAI DIRE NOI

Il primo libro delle voci fuori campo più divertenti e pungenti d'Italia.
GIALAPPA’S BAND
MAI DIRE NOI - Tutto quello che NON avreste voluto sapere

Con: Giovanni Caccioppo

Modera: Flavia Cercato

«I Gialappi dicono di se stessi che sono tre cialtroni. Non credetegli. Sono tre cialtroni geniali.»
Dalla prefazione di Walter Veltroni

Pochi sanno che faccia hanno, quasi nessuno conosce i loro cognomi, nessuno
sa perché il loro trio si chiami così. Eppure i tre della Gialappa’s Band sono gli
autori dei programmi che hanno segnato la storia della televisione, scopritori
di molti dei più grandi comici italiani e, soprattutto, sono i proprietari delle
voci fuori campo più divertenti, pungenti, taglienti, provocatorie e famose
d’Italia. Dopo oltre trent’anni insieme fatti di radio, Tv e molto altro, Giorgio,
Marco e il signor Carlo hanno deciso di raccontarsi in un libro dalla triplice
anima, in cui il filo conduttore è la loro voce. Infatti la loro vita insieme, narrata
in coro dai tre, si alterna sia con capitoli in cui la parola spetta solo a uno di
loro per ricordare aneddoti curiosi, sia con interviste ad alcuni dei grandi
comici che hanno preso parte alle loro trasmissioni. Una storia incredibile fatta
di episodi assurdi con protagonista Carlo e scherzi imbarazzanti di Marco,
figuracce di Giorgio e incontri ravvicinati con i personaggi più bersagliati. Per
noi che siamo cresciuti con «Mai dire Gol» e con le papere calcistiche, con gli
strafalcioni dei gieffini e con le parodie più divertenti, con il mago Forest e le
sigle di Olmo, questo viaggio dietro le quinte della Gialappa’s è un libro
fondamentale. Quindi amici, ma soprattutto amiche, leggete Mai dire Noi.
Perché anche qui i Gialappi, esattamente come in Tv, riescono a far ridere con
la sola forza della loro voce. E perché finalmente scoprirete che cosa diavolo
è la gialappa.

GIORGIO GHERARDUCCI, MARCO SANTIN E CARLO TARANTO lavorano insieme
dalla metà degli anni Ottanta. Dopo un debutto in radio e una lunga gavetta
dietro le quinte di diverse trasmissioni, hanno rivoluzionato la televisione con
il fortunatissimo format «Mai dire…», grazie al quale hanno fatto nascere
alcuni dei più grandi talenti comici italiani. Dopo la Tv, la radio, il cinema e i
social, gli mancava giusto il libro. Anche se il loro sogno nel cassetto è apparire
sulla copertina de La Settimana Enigmistica.

ANDREA AMATO, giornalista e autore per la radio e la Tv, si occupa di mafie,
industria televisiva e social network. Conosce la Gialappa’s Band da quindici
anni, anche se non è un talento comico.


SANTO VERSACE / FRATELLI-UNA FAMIGLIA ITALIANA

I rapporti fra fratelli non seguono regole precise. Piuttosto seguono le onde della vita. Ci si unisce e ci si disunisce, ci si allontana e ci si riavvicina”. Sono parole di Santo Versace che in questo libro racconta il suo viaggio arrivato fin
qua. Un’avventura che è iniziata a Reggio Calabria, lo ha portato a Milano e poi alla conquista del mondo intero. La storia di un uomo che ha incontrato il potere, la ricchezza e la fama, che non ha avuto paura di rischiare ed è stato capace di pensare in grande. E che soprattutto non è mai sfuggito al ruolo di fratello maggiore. Ha saputo affiancare Gianni per tutta la vita e tradurre la sua arte in quell’azienda che i tre fratelli insieme hanno trasformato in mito. Ha tenuto dritto il timone anche nelle notti più buie quando le difficoltà hanno travolto la famiglia. Questa non è solo la storia di un uomo ma anche di un cognome: Versace.


ERNESTO ASSANTE / LUCIO BATTISTI

ERNESTO ASSANTE
LUCIO BATTISTI
La grande biografia di un artista tanto noto quanto sconosciuto. In
occasione degli ottanta anni dalla sua nascita.

L'incontro verrà moderato dal giornalista de "Il Fatto Quotidiano" Davide Turrini.

C’è una bellissima contraddizione che avvolge la storia, la musica, la
personalità di Lucio Battisti: essere, forse, l’artista musicale più celebre di
sempre in Italia, quello più conosciuto, popolare, con canzoni che sono
ancora parte integrante del tessuto connettivo della cultura italiana, ma al
tempo stesso essere “sconosciuto”, privo di una biografia pubblica,
misterioso per chiunque abbia voglia di scoprire l’uomo oltre all’artista.
Ed è proprio il “mistero” Battisti quello che questo libro indaga, provando a
mettere insieme i pezzi di un puzzle per sua natura incompleto. Partendo
dal binomio Battisti-Mogol, i cui brani sono stati la colonna sonora assoluta
di un decennio della storia d’Italia, gli anni Settanta. Canzoni che ne hanno
incarnato lo spirito e i sogni, hanno dato spazio al privato facendolo
diventare pubblico e collettivo, hanno fatto piangere, ridere, innamorare,
pensare una generazione intera.
Per poi passare a quel momento, alla fine degli anni Settanta, in cui Battisti
è diventato soltanto una voce, priva di corpo, lontana dal pubblico e dai
media, cristallizzato nell’immagine del ragazzo con i capelli ricci e il foulard
che non invecchia mai, come le sue canzoni. Battisti elettronico e invisibile,
volutamente lontano dalla realtà e dal mondo, che con Pasquale Panella ha
disegnato i contorni di un universo visionario e ai limiti dell’avanguardia,
anticipando una rivoluzione di linguaggio che ci porta dritti alla musica
contemporanea.
La biografia di Ernesto Assante racconta più storie, quelle di un artista e
uomo multiforme, capace di essere accessibile ma concettuale,
rivoluzionario ma popolare. Un libro di racconti di vita e di canzoni
memorabili, inevitabili ed eterne. Un libro che celebra con fine sapienza il
mito senza tempo di Lucio Battisti.

ERNESTO ASSANTE
Ernesto Assante è giornalista e critico musicale della
«Repubblica». Tra le sue pubblicazioni ricordiamo La Storia del
Rock (Savelli 1983), Paesaggio metropolitano (Feltrinelli 1985) e
Genesi (Castelvecchi 1997). Con Gino Castaldo ha scritto Blues,
Jazz, Pop, Rock, 33 dischi senza i quali non si può vivere e la
biografia Lucio Dalla.