CATHY LA TORRE E SUOR MARIACHIARA / DA CHE PULPITO!

Cosa succede se s’incontrano due donne provenienti da mondi completamente diversi, la Chiesa e la comunità Lgbt? Mondi che troppo spesso si sono tenuti a distanza, sorretti dal pregiudizio, rispettivamente di oscurantismo e devianza. Succede che, se queste due donne sono l’avvocata Cathy La Torre e la monaca Mariachiara Piccinini, si proverà a dare un peso ai pregiudizi. Tentando di raccontare quanto abbiano impedito o impediscano a tutti noi, di accogliere realmente ogni tipo d’incontro, anche il più improbabile. Una suora e una lesbica entreranno nelle rappresentazioni stereotipate di due realtà all’apparenza lontanissime, attraverso un racconto incrociato ed intimo. Due donne, a modo loro fuori dalla “norma”, per squarciare un buio che accompagna secolidi pregiudizi.


SCUOLA DI TEATRO DI BOLOGNA “ALESSANDRA GALANTE GARRONE” / IL FEMMINILE NELLA VISIONE SCENICA DI CESAR BRIE

Cesar Brie ha accettato la sfida. Quella di darci, all’interno dell’indagine che quest’anno viene condotta al LabOratorio, la sua interpretazione del femminile. Tra i maestri del teatro internazionale, ha condotto con gli allievi del corso di Alta Formazione della Scuola di Teatro di Bologna diretta da Claudia Busi e Vittorio Franceschi, il lavoro di costruzione di uno spettacolo che, attraverso una scrittura originale e un lavoro di improvvisazione, verrà restituito al pubblico, trasformandosi nella testimonianza della sua cifra poetica. Cesar Brie, fondatore della Comunità Baires di Buenos Aires, si rifugiò nel ‘76 in Italia per sfuggire alla dittatura argentina; in seguito si trasferì in Bolivia dove fondò il Teatro De Los Andes. Molti suoi spettacoli continuano ad essere in tournée nei teatri italiani.


MARIANNA APRILE E AGNESE PINI / IL COMMENTO

Ultimo appuntamento del ciclo dedicato all’informazione guidata dalle donne. Protagoniste Agnese Pini, direttrice a soli 34 anniMdel quotidiano “La Nazione” che vanta ben 160 anni di storia, e Marianna Aprile, redattrice di “Oggi” e ospite dei talk giornalistici televisivi. Pini, dopo una esperienza al “Giorno” dove si è occupata di cronaca nera e giudiziaria e dove ha ricoperto il ruolo di vicecapocronista, è tornata a “La Nazione” nel giugno 2016, arrivando nel giro di pochi anni alla nomina di vicedirettore. Molto attenta alla questione femminile, analizza nei suoi fondi la situazione politica e sociale italiana. Aprile, che in passato è stata tra le conduttrici di “Millenium” su Rai Tre, si è occupata di lavoro, costume ed economia e vanta alcune esclusive come la prima intervista a Ruby Rubacuori e alla moglie di Francesco Schettino all’indomani del naufragio della Concordia.


ROBERTA GIALLO E ERNESTO ASSANTE / IL MIO INCONTRO CON LUCIO DALLA

Serata commemorativa in occasione di quello che sarebbe stato il 76esimo compleanno di Lucio Dalla. Ne sono protagonisti un notissimo critico musicale, Ernesto Assante, e una delle cantautrici più talentuose dell’ultima generazione, Roberta Giallo. Insieme ricorderanno l’istrionico, ironico e iconico Piccolo Grande Uomo della musica italiana attraverso aneddoti e riflessioni. Assante in particolare menzionerà alcuni episodi inediti e divertenti di Lucio, a cui lo legava una lunga amicizia personale. A fare da cornice alla narrazione, le più belle canzoni reinterpretate con finissimo garbo femminile dalla Giallo, a cui lui era particolarmente legato.

Roberta è una performer completa, avendo realizzato dischi e concerti, collaborato a colonne sonore e portato in scena spettacoli teatrali.


FEDERICA CACCIOLA / MATRIOSKA

Martina Dell’Ombra è un’influencer semplice con un sogno politico e milioni di follower. Appassionata di sovranismo, pailettes e programmi di Canale 5, Martina fa dell’ignoranza uno stemma di cui vantarsi. Federica Cacciola (“La tv delle ragazze”, “Gli Stati Generali”) è l’attrice che l’ha creata e interpretata – ricevendo migliaia di insulti e minacce. Oggi Federica cerca di spiegare l’ovvio: Martina non esiste. O meglio, esiste, ma come esistono tutti gli altri personaggi immaginari: esiste dentro di noi, sta lì a raccontarci un aspetto della società che ci circonda. Mentre racconta come ha creato il suo personaggio più famoso, Federica racconta se stessa. Un monologo brillante, la storia senza filtri di una trentenne di oggi, che spazia dall’infanzia nella Sicilia degli anni ‘80 fino all’ipertecnologica e iperconnessa vita moderna, passando per le mitologiche vicende dei grandi archetipi femminili del teatro, come Ofelia, Didone, Lady Machbeth. Federica, come una Matrioska, si spoglia della maschera di Martina e anche di tutte le altre maschere che son state imposte alle donne nei secoli, in una svestizione che lascia a terra vestiti, orpelli, trucchi finché sul palco, alla fine, rimane solo l’anima.


EMANUELA FANELLI / LA FESTA È FINITA

Una giovane attrice (protagonista femminile tra l’altro della serie televisiva di Corrado Guzzanti e Mattia Torre “Dov’è Mario?”) attenta a cogliere con disincantata ironia e humor graffiante le contraddizioni del nostro tempo. Come si rapporta una trentenne col lavoro, l’amore, la politica? Quali progetti riesce a fare, quali paure deve vincere, che speranze può concedersi? Attraverso un monologo inconsueto e ricco di spunti, proverà a raccontarlo con l’arte saggia del riso. La Fanelli, che è anche autrice teatrale, ha debuttato sul grande schermo nel 2015 con “Non essere cattivo” di Claudio Caligari e ha recitato poi in due film di Massimiliano Bruno, “Gli ultimi saranno ultimi” e “Beata ignoranza”. Fa parte su Radiodue del cast di “610”’, lo storico programma di Lillo e Greg e ha preso parte ai più recenti programmi televisivi di Serena Dandini su Raitre, “La tv delle ragazze”. Recentemente è stata una dei protagonisti del programma TV “Battute?” e ha fatto il video dello scandalo di Checco Zalone.


FEDERICA ANGELI E GIULIA INNOCENZI / L'INCHIESTA

Prosegue il viaggio nel mondo dell’informazione gestita dalle donne con un approfondimento sul tema dell’inchiesta giornalistica. Protagoniste dell’incontro sono Federica Angeli (giornalista di Repubblica che, in seguito alle sue inchieste sulla mafia romana, vive sotto scorta dal luglio del 2013) e Giulia Innocenzi, conduttrice televisiva e direttrice del sito Iene.it della nota trasmissione “Le Iene”. La Angeli ha recentemente pubblicato un libro, “Il gioco di Lollo” legato alle implicazioni familiari della sua vita professionale. Alla sua vicenda è ispirato il film “A mano disarmata” interpretato da Claudia Gerini. Giulia Innocenzi, dopo l’esperienza accanto a Michele Santoro, ha condotto diversi programmi televisivi. Fra i suoi ultimi libri “Tritacarne” sugli allevamenti intensivi e i macelli italiani e “Vacci-nazione” sulla legge sui dieci vaccini obbligatori.


MATEMATICA / GENERE FEMMINILE, NUMERO SINGOLARE

Riprendono gli appuntamenti con i Dialoghi Matematici, quest’anno dedicati alle storie individuali di alcune donne, importanti figure della ricerca e pioniere di una disciplina che, per ragioni storico culturali conta una tradizione prevalentemente al maschile. Il sabato pomeriggio alle 17.30, dopo lo shopping e prima dell’aperitivo, si dialogherà con interlocutori di prestigio per superare le semplificazioni e offrire al pubblico, insieme a quelle più note, anche una serie di storie meno conosciute, perché rare e magari più facilmente dimenticabili. Tra le protagoniste: Maria Gaetana Agnesi, che ha rivoluzionato l’insegnamento della matematica, Sonja Kovalevskaja, che per le sue teorie ha dovuto fingersi uomo, Maryam Mirzakhani, prima e per ora unica donna a vincere la Medaglia Fields. Ogni incontro prevede contributi di video e immagini.


MILENA GABANELLI / PROFESSIONE REPORTER

Milena Gabanelli, oggi firma del Corriere della Sera, è da lungo tempo volto molto noto ed apprezzato dal pubblico televisivo grazie al coraggioso programma “Report” di Raitre. Sarà lei ad aprire un breve ciclo sul mondo dell’informazione in cui le donne sono protagoniste. Da sempre freelance, ha iniziato le collaborazioni con la Rai nell’82, lavorando da sola e senza troupe con una videocamera portatile, precorrendo sensibilmente i tempi. Già collaboratrice di Giovanni Minoli e già inviata di guerra, ha affrontato con “Report” (in un certo senso erede del programma “Professione reporter”) i temi più disparati, dalla salute alle ingiustizie, alla inefficienza dei servizi sanitari, ribadendo il ruolo del servizio pubblico nell’informazione. Nel 2016 ha abbandonato dopo vent’anni quel programma per dedicarsi ad altri progetti tra i quali, nel 2018, la collaborazione con il Tg LA7 di Enrico Mentana.


GUGLIELMO PAPA E OMID NIAZ / 1+1

Due uomini che arrivano da lontano, da due mondi completamente differenti, si ritrovano in una nuova terra. La stessa terra. Decidono, dopo un aspro combattimento, di dividerla e di prendere possesso ognuno di una parte. Dentro le loro valigie ci sono frammenti della vita passata, storie antiche. Nel mezzo una striscia li divide e al contempo li protegge. Di fatto un muro li separa anche se la vita dell’uno si scopre complementare a quella dell’altro. Non hanno parole da scambiarsi se non un sì o un no. Quando uno dei due deciderà all’improvviso di abbandonare quel lembo di terra, all’altro non resterà che partire. Lo spettacolo, interpretato da Guglielmo Papa e Omid Niaz, è una coproduzione italo-iraniana ed ha debuttato nel 2013 al festival Fadjr di Tehran.