PROGETTO BACIS / READING AL BUIO

Come inaugurazione del progetto BACIS – Bologna per l’Accessibilità della Cultura e l’Inclusione Sociale, realizzato con il supporto di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, LIA Libri Italiani Accessibili, organizza un evento di sensibilizzazione sul tema dell’inclusione e del diritto alla lettura a tutti: un Reading al buio, con ospiti gli scrittori Pierdomenico Baccalario e Giuseppe Festa, che leggeranno i loro libri con Bana Abreham e Sara Stradi.

Attraverso l’assenza di luce, il Reading al buio annulla qualsiasi distinzione tra chi legge con gli occhi, chi con le mani, chi con l’udito. La lettura ad alta voce, con la vista o con le mani attraverso il Braille digitale, mostra al pubblico le potenzialità degli e-book accessibili che possono essere letti anche da chi ha una disabilità visiva. Le parole lette, toccate, ascoltate diventano il mezzo per stabilire nuove relazioni, per sperimentare nuove forme di apprendimento, per esprimere la propria identità e approfondire la scoperta dell’altro. Per saperne di più, visita la pagina Reading al buio.

L’evento si terrà all’interno del programma di BOOM! Crescere nei libri, il festival delle iniziative dedicate alla letteratura per l’infanzia che si svolgono a Bologna in concomitanza della Children’s Book Fair. A essere protagoniste in questa occasione saranno, infatti, opere che hanno come destinatari bambini e ragazzi. Da qui si partirà per discutere insieme di accessibilità e inclusione.

Informazioni e dettagli: Fondazione LIA

GLI AUTORI
Pierdomenico Baccalario è autore di romanzi d’avventura per ragazzi, giornalista (scrive per le pagine de «La Lettura» del «Corriere della Sera») e sceneggiatore. Vincitore del Premio Il Battello a vapore nel 1998, ha pubblicato numerosi romanzi per ragazzi, tradotti oggi in una ventina di lingue. Tra le sue numerose serie di romanzi, la più nota è quella scritta con lo pseudonimo di Ulysses Moore.

Giuseppe Festa, laureato in Scienze Naturali, si occupa di educazione ambientale ed è autore di diversi romanzi per bambini e ragazzi. È anche musicista e cantante dei Lingalad, sceneggiatore e autore di reportage sulla natura per la Rai. Ha scritto articoli e racconti per «National Geographic», «Corriere della Sera» e «La Repubblica».

I LIBRI
Hoopdriver. Duecento miglia di libertà (Mondadori), P. Baccalario
Billy Hoopdriver ha tredici anni ed è arrabbiato con suo padre e con il mondo. Un giorno decide di scappare di casa con Azzurra, la bicicletta che ama più di qualsiasi altra cosa. Duecento miglia verso sud lo separano da suo nonno, Jim Hoopdriver, che millanta un passato da musicista rock. A legarli c’è una promessa che Billy deve assolutamente mantenere, nonostante il virus che sta ingabbiando il mondo. Un viaggio straordinario in un paese bloccato e sospeso, eppure pieno di personaggi memorabili.

Cento passi per volare (Salani), G. Festa
Lucio ha quattordici anni e da piccolo ha perso la vista. Ricorda ancora i colori e le forme delle cose, ma tutto adesso è avvolto dal buio. Ama la montagna, perché lì i suoi sensi acutissimi gli mostrano un mondo sconosciuto agli altri: profumi, suoni e versi di animali. Ed è proprio tra quei monti, sulle Dolomiti, che, durante una passeggiata sul Picco del Diavolo, la storia di Lucio si intreccia a quella di un aquilotto, Zefiro, rapito da bracconieri senza scrupoli.

La versione e-book di questi libri è accessibile anche a chi ha una disabilità visiva ed è presente nel catalogo di libri accessibili certificati da LIA. Per conoscerne le caratteristiche di accessibilità, visita la Scheda Libro di Cento passi per volare e la Scheda Libro di Hoopdriver.


IL RACCONTO DI FILIPPO

Chi era San Filippo Neri? Perché a Bologna c'è un Oratorio che porta il suo nome? Quali sono i tesori artistici che custodisce? Quali traversie ha attraversato quel luogo? Domande, domande, domande...A cui offre una risposta 'Il racconto di Filippo', spettacolo itinerante che è un po' visita guidata e un po' performance teatrale. Non c'è dubbio che l'Oratorio di San Filippo Neri sia un tesoro da riscoprire con il suo straordinario patrimonio artistico-architettonico e le suggestioni ad esso legate.

L'Oratorio fu acquistato nel 1997 dalla Fondazione del Monte che avviò i lavori di restauro per riparare gli ingenti danni provocati dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, affidandoli all'architetto Pier Luigi Cervellati. Fu riaperto al pubblico il 20 dicembre 1999. Al suo interno si possono ammirare l'architettura di Alfonso Torreggiani, le sculture di Angelo Gabriello Piò, la pala d'altare di Francesco Monti, gli interventi di Fernando Galli Bibiena e il celebre 'Ecce Homo' di Ludovico Carracci. Ma soprattutto si può respirare l'aria della Storia.

Il racconto di Filippo è un percorso spettacolare per gruppi ristretti di spettatori: tre attori conducono il pubblico negli angoli più suggestivi dell'Oratorio, dando voce ad alcuni personaggi storici e fantastici legati al luogo. Il protagonista è Filippo Neri, naturalmente, il Santo della gioia che terrà le fila della narrazione. Ma appariranno anche un'immaginaria moglie di Ludovico Carracci, il cardinale Lambertini (che inaugurò l'Oratorio nel 1733) e la figura di una misteriosa donna scampata dai bombardamenti del 1944.

Il testo rievoca fatti storici mescolando citazioni letterarie (da Decroux a Raimondi) ed invenzioni drammaturgiche, in un gioco scenico che consente di guardare lo spazio in modo inedito.


MARCO BIANCHI / VIAGGIO NEL CORPO UMANO. TRA SCIENZA E RICETTE

Quando usiamo la parola "corpo" ci dimentichiamo di quante innumerevoli "parti" lo compongano e di come ciascuna di esse abbia un ruolo fondamentale per il buon funzionamento di questa "macchina" precisa, potente e perfetta. Da anni Marco Bianchi studia e approfondisce il rapporto tra funzionalità e prevenzione, tra salute e benessere a tavola e, con grande interesse e con altrettanta passione, lo spiega a tutti noi attraverso un approccio sempre intelligente, innovativo, pratico e diretto. In questo suo nuovo libro, i sette "organi" principali del corpo diventano i protagonisti a tavola: il cervello, il cuore, lo stomaco e l'esofago, l'intestino, le ossa e la cartilagine, l'apparato urinario e sessuale e la pelle verranno infatti trattati come mai avete letto prima d'ora. Marco ci insegna a conoscerli meglio, a essere più consapevoli della loro funzione all'interno del corpo e a utilizzare gli alimenti che permettono loro di "lavorare" creando la miglior sinergia. È attraverso la giusta alimentazione e un po' di attività fisica che si possono alleviare disturbi cronici e rallentare l'invecchiamento.

Marco Bianchi presenta il libro con Roberta Capua


FORSE CHE SI FORSE CHE DO / MOTIVI IMMOTIVATI E ALTRI ERRORI IN MUSICA

Dalla cultura della cancellazione - dove il dubbio del “forse” è bandito e si conducono battaglie cancellando il passato - per giungere al tema del plagio inconsapevole, l’ErrorDay 2021, con i suoi ospiti d’errore ancora una volta rifletterà su questi Tempi, senza mai perdere il tono imprevedibile, antiretorico e profondamente leggero che tali argomenti meritano. Presenta Miss Scancella.


BLACK BLUES BROTHERS / INCONTRO ACROBATICO

I Black Blues Brothers sono cinque acrobati kenioti il cui tour mondiale ha superato le 700 date e i 300.000 spettatori, tra i quali Papa Francesco, il Principe Alberto di Monaco e la famiglia reale inglese. In questo incontro col pubblico, in collaborazione con Open Circus, raccontanola loro incredibile storia che li ha portati dalle periferie di Nairobi ai più prestigiosi palchi e festival di tutto il mondo. Un viaggio fatto di impegno, allegria... e tanto circo! I cinque performer mostrano al pubblico i segreti della loro tecnica rivelando il dietro le quinte del loro show fatto di piramidi umane mozzafiato e sorprendenti numeri con la corda, col fuoco e molto altro. Esibendosi in dimostrazioni pratiche fanno capire come quest’arte si fondi sulla valorizzazione delle qualità di ognuno in un contesto di collaborazione, dove l’unione fa la forza.


ISABELLA CARLONI / LE IRRIVERENTI

Il teatro diventa libro, ma il libro ritorna sulla scena. Nella sua performance musicale, nata dalla recente pubblicazione de Le irriverenti, l’attrice-autrice lega, in un unico percorso, quattro figure femminili fuori dagli schemi - Artemisia Gentileschi, Joyce Lussu, Viola di mare e il mito rovesciato della maga Circe - rileggendo alcune tappe della sua drammaturgia attraverso lo sguardo del pensiero della differenza: si svela così uno stretto rapporto tra la sua poetica teatrale e una cultura inclusiva e non violenta. Dopo aver lavorato per anni a Bologna, soprattutto con i Teatri di vita, Isabella Carloni, che vanta una lunga carriera e collaborazioni di prestigio, vive ora tra Marche e Stati Uniti e conduce, accanto al lavoro di interprete, una ricerca artistica come cantante e vocalist.


IL RACCONTO DI FILIPPO

Chi era San Filippo Neri? Perché a Bologna c’è un Oratorio che porta il suo nome? Quali sono i tesori artistici che custodisce? Quali traversie ha attraversato quel luogo? Domande, domande, domande…A cui offre una risposta ‘Il racconto di Filippo’, spettacolo itinerante che è un po’ visita guidata e un po’ performance teatrale. Non c’è dubbio che l’Oratorio di San Filippo Neri sia un tesoro da riscoprire con il suo straordinario patrimonio artistico-architettonico e le suggestioni ad esso legate.

L’Oratorio fu acquistato nel 1997 dalla Fondazione del Monte che avviò i lavori di restauro per riparare gli ingenti danni provocati dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, affidandoli all’architetto Pier Luigi Cervellati. Fu riaperto al pubblico il 20 dicembre 1999. Al suo interno si possono ammirare l’architettura di Alfonso Torreggiani, le sculture di Angelo Gabriello Piò, la pala d’altare di Francesco Monti, gli interventi di Fernando Galli Bibiena e il celebre ‘Ecce Homo’ di Ludovico Carracci. Ma soprattutto si può respirare l’aria della Storia.

Il racconto di Filippo è un percorso spettacolare per gruppi ristretti di spettatori: tre attori conducono il pubblico negli angoli più suggestivi dell’Oratorio, dando voce ad alcuni personaggi storici e fantastici legati al luogo. Il protagonista è Filippo Neri, naturalmente, il Santo della gioia che terrà le fila della narrazione. Ma appariranno anche un’immaginaria moglie di Ludovico Carracci, il cardinale Lambertini (che inaugurò l’Oratorio nel 1733) e la figura di una misteriosa donna scampata dai bombardamenti del 1944.

Il testo rievoca fatti storici mescolando citazioni letterarie (da Decroux a Raimondi) ed invenzioni drammaturgiche, in un gioco scenico che consente di guardare lo spazio in modo inedito.


ERNESTO ASSANTE e ROBERTA GIALLO / IL MIO INCONTRO CON LUCIO DALLA

Il giornalista e critico musicale Ernesto Assante e la cantautrice e performer Roberta Giallo raccontano, dialogando, il proprio e personalissimo incontro con Lucio Dalla, uno dei più geniali, istrionici, talentuosi cantautori che la nostra storia musicale abbia mai avuto.
Ernesto Assante ricorderà, attraverso aneddoti seri, folli e divertenti, del celebre cantautore nato il 4 marzo e del mito creatosi intorno a lui, ricostruendone il background e la storia artistica e personalissima. A fare da cornice musicale a questa narrazione dai toni variegati, alcune tra le più iconiche canzoni di Lucio reinterpretate dalla talentuosa Roberta Giallo, artista a cui Lucio si era particolarmente affezionato, la quale non mancherà di eseguire alcune canzoni scritte durante la frequentazione e “il contagio umano e artistico” con il celebre cantautore Bolognese.

 


DAVIDE PASCARELLA / APPUNTI PER UN TESTO SULLA FINE DEL MONDO

È il 2023, e una cometa sta passando sulla Terra. La gente guarda in alto, e quando guardi in alto, verso le cose più grandi di te, capisci come sei piccolo, e le tue paure si fanno spazio. Due trentenni cercano di portare avanti una gravidanza difficile; una cinquantenne parla tra sé e sé convinta di conversare col padre; un settantenne dimentica lentamente le cose; due ventenni cercano il loro posto nel gioco della vita; un bambino cerca qualcuno con cui giocare, ma non sembra ci sia qualcuno pronto.
Si intitola Appunti per un testo sulla fine del mondo il copione di Davide Pascarella, attore diplomato allo Stabile di Torino nonché drammaturgo, vincitore del premio Nuove Sensibilità 2.0.
Il suo testo precedente, Questa lettera sul pagliaccio morto, di cui ha curato anche la regia, ha avuto la prima assoluta al Piccolo di Milano per Tramedautore.

 


VIOLA MARIETTI / CHEF

Di lei non conosciamo il nome, la chiamano Chef ed è tutto. In una cucina industriale asettica che diventa un banco degli imputati dove si giudica cosa è bene e cosa è male, Chef ci racconta, attraverso gli eventi più significativi della sua vita, come si finisce dall'essere a capo di un ristorante di alto livello a gestire la cucina di un carcere femminile. Viola Marietti presenta in anteprima Chef, il testo di Sabrina Mahfouz tradotto da Monica Capuani e diretto da Serena Sinigaglia. Lo spettacolo, prodotto dal Centro Teatrale Bresciano, sarà in tour nei prossimi mesi. “Chef è una precisa categoria di persone – scrive Serena Sinigaglia - quelle disgraziate che vivono ai limiti, che sbagliano e che la nostra giustizia punisce o rieduca, dipende da come la si voglia guardare. Ma di certo Chef è una condizione esistenziale che riguarda tutti”.