VISITA GUIDATA ITINERANTE CON SPETTACOLO

Chi era San Filippo Neri? Perché a Bologna c’è
un Oratorio che porta il suo nome? Quali sono i
tesori artistici che custodisce? Domande cui offre
una risposta ‘Il racconto di Filippo’, spettacolo
itinerante che è un po’ visita guidata e un po’
performance teatrale. Si tratta di un percorso
spettacolare per gruppi ristretti di spettatori:
tre attori conducono il pubblico negli angoli più
suggestivi dell’Oratorio, dando voce ad alcuni
personaggi storici e fantastici legati al luogo, a
partire da San Filippo Neri, il Santo della gioia
che terrà le fila della narrazione. Ma appariranno
anche un’immaginaria moglie di Ludovico
Carracci (di cui l’Oratorio ospita il celebre ‘Ecce
Homo’) il cardinale Lambertini (che inaugurò
l’Oratorio nel 1733) e la figura di una misteriosa
donna scampata dai bombardamenti del 1944.


TETRAKTIS PERCUSSIONI E ENRICO BAIANO | MUSICA ASSOLUTA E STRUMENTI BEN TEMPERATI

Pensando a Bach. I musicisti del quartetto
Tetraktis, inventivo e originale ensemble di
percussioni, hanno chiesto a sei compositori
italiani viventi di ripensare altrettanti Preludi
e Fughe del Clavicembalo ben temperato per il
timbro, il suono e i colori dei loro strumenti.
Il progetto si avvale della collaborazione del
clavicembalista Enrico Baiano che pone
ciascuna di queste ‘reinvenzioni’ di fronte allo
‘specchio’ delle rispettive versioni originali.
In alternanza ai preludi e alle fughe di Bach
si ascoltano opere dal linguaggio attuale
che cercano di “rendere vivo” un grande
compositore del passato, interpretandolo in
modo innovativo.


VITE STRAORDINARIE | LEONARD BERNSTEIN

Il secondo appuntamento di Vite straordinarie
punta i riflettori su uno dei massimi direttori e
intellettuali del Novecento: Leonard Bernstein, il
cui Dono della musica è raccontato in un “ritratto
intimo” affidato alla voce di una star dello
schermo come Lauren Bacall, che gli fu molto
vicina: celebre la sua “serenata” per i settant’anni
dell’amico, The Saga of Lenny, cantata nel 1988 a
Tanglewood sulle note di Stephen Sondheim. Il
film mostra momenti epocali come il concerto
tenuto a Mosca nel 1959 con la “sua” New
York Philharmonic, quando tra il pubblico
sedevano Dmitrij Šostakovič e Boris Pasternak.
Completano il ritratto interviste inedite, estratti
dalle apparizioni televisive di Bernstein e rarità
preziose, fra cui quella che è forse la prima
ripresa in assoluto del Grande Lennie, quando,
appena ventottenne, rappresentò gli Stati Uniti
al Festival della Primavera di Praga del 1947.


TIZIANO SCARPA | LA VERITÀ E LA BIRO

Provate a pensare a chi, nella vita, vi ha detto
davvero come stavano le cose. Tiziano Scarpa,
per esempio, non potrà mai dimenticare la
Studentessa di Filosofia, quella compagna di
università così sincera da raccontargli ogni suo
tormento d’amore, proprio mentre era a letto
con lui. Sono pagine esilaranti e spudorate, con
l’incredibile energia della rivelazione: erotica,
sentimentale, a volte anche professionale.
Ma la partita in gioco è di quelle che possono
cambiarti la vita. Quello che avete per le
mani è un libro che non assomiglia a nessun
altro. Un romanzo, un saggio, un memoir, o
una dissertazione gioviale e serissima intorno
ad alcuni temi cardine del nostro tempo.
Un oggetto narrativo ad aria compressa, che
resterà scolpito nella memoria di chi ha sete
di verità, ma troppo spesso subisce il contagio
della sua malattia cronica: la reticenza.


MICO – BOLOGNA MODERN | AXEL TROLESE E MARTA ROVERATO

La finestra aperta da MICO – Bologna Modern
sulle musiche del mondo mostrerà per
l’edizione 2023 un panorama mediterraneo,
con tre focus sulle affascinanti tradizioni dei
popoli che si affacciano sul Mare Nostrum.
Si comincia dalla Spagna, con un originale
connubio di musica e danza che vede sul palco
un giovane pianista e una bailaora flamenca:
Axel Trolese, perfezionatosi fra gli altri con
Louis Lortie, Maurizio Baglini e Benedetto
Lupo, e ospite di sale come la Millennium
Concert Hall di Pechino e la Cappella Paolina
del Quirinale, e Marta Roverato, vera e propria
ambasciatrice del flamenco, che racconterà la
“voce dell’anima” dei popoli gitani che hanno
attraversato il Medio Oriente e il Mediterraneo.


UMBERTO GALIMBERTI | LE PAROLE DI GESÙ

Umberto Galimberti, professore di
Antropologia culturale, Filosofia della storia,
Psicologia generale e Psicologia dinamica,
torna al San Filippo Neri con una lectio sui temi
trattati nel suo ultimo libro edito Feltrinelli
Le parole di Gesù, scritto con Ludwig Monti,
monaco della Comunità di Bose, dottore di
ricerca in Ebraistica, biblista ed editor.
Gesù non è venuto a fondare una religione,
ma a mostrare un modo nuovo di vivere,
raccontando una possibilità diversa di vita
umana sulla Terra. Da troppo tempo sembra
sia stato dimenticato. Ma chi meglio di un
bambino o una bambina può ricordarlo? I
bambini sono naturalmente inclini a porsi
le grandi domande dell’esistenza, le stesse
vissute e rilanciate da Gesù. In quest’ottica,
questo libro vuole presentare, in modo umano
e non religioso, cinquanta parole significative
tra quelle usate da Gesù, ciascuna abbinata a
un’illustrazione che la illumina.


VISITA GUIDATA ITINERANTE CON SPETTACOLO

Chi era San Filippo Neri? Perché a Bologna c’è
un Oratorio che porta il suo nome? Quali sono i
tesori artistici che custodisce? Domande cui offre
una risposta ‘Il racconto di Filippo’, spettacolo
itinerante che è un po’ visita guidata e un po’
performance teatrale. Si tratta di un percorso
spettacolare per gruppi ristretti di spettatori:
tre attori conducono il pubblico negli angoli più
suggestivi dell’Oratorio, dando voce ad alcuni
personaggi storici e fantastici legati al luogo, a
partire da San Filippo Neri, il Santo della gioia
che terrà le fila della narrazione. Ma appariranno
anche un’immaginaria moglie di Ludovico
Carracci (di cui l’Oratorio ospita il celebre ‘Ecce
Homo’) il cardinale Lambertini (che inaugurò
l’Oratorio nel 1733) e la figura di una misteriosa
donna scampata dai bombardamenti del 1944.


VITE STRAORDINARIE | CLAUDIO ABBADO

Con Helmut Failoni e Francesco Merini.

Musica Insieme conclude il ciclo Vite
straordinarie con un tributo a un uomo e a un
progetto che hanno fatto la storia: Claudio
Abbado e l’Orchestra Mozart sono stati un’entità
inscindibile, legata a doppio filo alla nostra città
dal 2004 fino alla morte del Maestro, avvenuta
il 20 gennaio 2014. Gli autori Helmut Failoni e
Francesco Merini – che saranno presenti in sala–
in questo docu-film ci offrono uno spaccato di
“vita d’orchestra”, ripercorrendone tournée,
prove e trasferte, per conoscere le esperienze
artistiche e di vita dei suoi componenti. La
proiezione celebra idealmente i vent’anni dalla
fondazione dell’Orchestra Mozart.


CONCITA DE GREGORIO E ERICA MOU | LETTERA A UNA RAGAZZA DEL FUTURO

I brani musicali della cantautrice Erica Mou
impreziosiscono il reading di Concita De
Gregorio tratto dal suo libro Lettera a una
ragazza del futuro. Nel breve volume, illustrato
da Mariachiara Di Giorgio, la giornalista si
rivolge alla se stessa del passato “per parlare
a una persona sola e che conosco benissimo”.
Non c’è volontà di impartire insegnamenti,
non ci sono rimpianti, non compaiono
recriminazioni: emerge solo il desiderio di
raccontare quanto sia gratificante praticare la
gentilezza. “Nella competizione violenta dei
nostri giorni il solo modo di opporci alla ferocia
è fare gesti gratuiti di gentilezza”. Perché così si
difende e si riafferma la libertà.


MICO – BOLOGNA MODERN | AEHAM AHMAD E AHMAD RASHID

Il viaggio di Musica Insieme tra le rive del
Mediterraneo lambisce la Siria con la voce
unica di Aeham Ahmad, il “pianista delle
macerie”, qui immortalato in uno scatto
divenuto virale mentre suona il pianoforte
nel campo profughi di Yarmouk. Insignito
nel 2015 dell’International Beethoven Prize
for Human Rights, Ahmad è autore di libri
nei quali racconta storie di popoli e di guerre
dimenticate. Il suo Mediterraneo è una via di
fuga per chi cerca la libertà e una nuova vita,
e troppo spesso vi trova la morte in mancanza
di mani tese a raccoglierlo e ad accoglierlo.
Sopravvissuto egli stesso al naufragio di un
gommone sulla rotta per Lesbo, nella sua
musica, affiancato dalle percussioni di Ahmad
Rashid, Ahmad unisce tradizione europea
e nordafricana in un sound ammaliante e
travolgente.