IL WEB: LUCA VECCHI (THE PILLS), SERENA TATEO E TOMMASO TRIOLO (AUTORI DI THE JACKAL)

C'è chi dice che il web sia una delle invenzioni epocali nella storia dell'uomo. Come lo furono a suo tempo la ruota o il fuoco. Ma per imparare a usarlo (a non cadere e a non bruciarsi) occorre accortezza e abilità. Ne parliamo con due collettivi che hanno saputo usare il mezzo per imporsi velocemente all'attenzione, arrivando non solo a "quelli del web".

Luca Vecchi è uno dei fondatori del collettivo "The Pills", nato nel 2011 e diventato celebre grazie alla web serie omonima. Serena Tateo e Tommaso Triolo sono autori di The Jackal, il gruppo di videomaker napoletani che sta spopolando sul web con una serie di parodie diventate oggetto di culto.

I LINGUAGGI DEI MEDIA è un ciclo di incontri con gli operatori dell'informazione ideato da Mismaonda in collaborazione con la Fondazione dell'Ordine dei giornalisti dell'Emilia Romagna. Alle serate parteciperanno in qualità di intervistatori anche i giovani iscritti al Master in Giornalismo dell'Università di Bologna.


APPUNTI PER UN MANIFESTO

La fine del mondo è la fine del mondo Festival

a cura di Kepler-452

Direzione artistica Nicola Borghesi, Enrico Baraldi e Avanguardie 2030


MANIFESTO

La fine del mondo è la fine del mondo Festival

a cura di Kepler-452

Direzione artistica Nicola Borghesi, Enrico Baraldi e Avanguardie 2030


IL CORPO DELL’ARRANGIAMENTO

La fine del mondo è la fine del mondo

Festival a cura di Kepler-452

Direzione artistica Nicola Borghesi, Enrico Baraldi e Avanguardie 2030


VANIA

La fine del mondo è la fine del mondo

Festival a cura di Kepler-452

Direzione artistica Nicola Borghesi, Enrico Baraldi e Avanguardie 2030


IL CONTOURING PERFETTO: I CONTORNI IDEALI IN CUI VIVERE

La fine del mondo è la fine del mondo

Festival a cura di Kepler-452

Direzione artistica Nicola Borghesi, Enrico Baraldi e Avanguardie 2030


HOMO RIDENS_BOLOGNA

La fine del mondo è la fine del mondo

Festival a cura di Kepler-452

Direzione artistica Nicola Borghesi, Enrico Baraldi e Avanguardie 2030

 

 

 


TUTTO DA UN’ALTRA PARTE: DESERTI E OCEANI

Per capire un pezzo di mondo che non è il nostro servono decenni, e non è detto che i decenni bastino

Cosa cerchiamo in un luogo vuoto? Cosa ci affascina in un viaggio la cui meta è definita essenzialmente in negativo - un deserto, un oceano aperto, luoghi caratterizzati dall'assenza di tutto il resto - e il cui panorama è un orizzonte piatto? Uno dice, “il viaggio interiore”: ma fuor di metafora non significa niente, perché si viaggia fuori. Ad esempio: nel nord-est dell’Etiopia, nell’Atlantico meridionale, in Atacama.

Claudio Giunta dialoga con Vincenzo Latronico


PAMELA VILLORESI: LA CHIAMA DELLE DONNE

“Mi sono resa conto che, con le nostre figlie e i nostri figli, abbiamo dato per scontate troppe cose: il diritto al voto, il diritto al lavoro, la maternità desiderata e retribuita, i consultori, i diritti e le regole dei lavoratori e soprattutto delle lavoratrici. Forse c'è bisogno di volgere lo sguardo indietro, quando si lavorava per un po' di pane e, lavorando, si rischiava la vita; quando, per sfamare la famiglia, tante donne accettavano lavoro in nero, se lo trovavano, se le gravidanze lo permettevano. Succede anche oggi, purtroppo, ma allora era la regola. Questo recital vuole, attraverso racconti, poesie e musiche, accompagnarci lungo tutto l'ultimo secolo per mostrarci il percorso che le donne e gli uomini hanno compiuto, a prezzo di lotte, fatiche, sfide e talvolta della vita.” (Pamela Villoresi)


MARIO MONTI E FRANCESCO MERLONI: L’EUROPA DI ANDREATTA

In occasione dei dieci anni dalla scomparsa di Nino Andreatta e in concomitanza con il sessantennale dei Trattati di Roma, Mario Monti e Francesco Merloni presentano il numero speciale della Rivista dell’AREL, l’Agenzia di Ricerche e Legislazione fondata dal grande economista e politico bolognese. Questo numero della rivista, curato da Enrico Letta e Mariantonietta Colimberti, ricorda il grande europeista, campione della concretezza delle politiche e delle identità locali e nazionali, ma anche del senso primario della costruzione europea. Perché l’Europa? Perché stare insieme e come? A queste domande il numero speciale della Rivista risponde con le parole stesse dello statista attraverso le quattro sezioni che la compongono: Europa nostro paese, nostra ricchezza, nostra difesa, nostro futuro.

Introduce e modera l'incontro Alessandro Merli