ERROR DAY 2022 / VIATICO PER DEVIATI spettacolo senza sottotitolo
“Zia a noi piacciono le cose brutte”
— Pietro 12 anni
Deviazioni, paesaggi alieni, istruzioni per smarrirsi e lasciare la via principale e dirigersi altrove, imboccando la strada di linguaggi creativi per divagare, nella letteratura condotti da Ermanno Cavazzoni, Alberto Piancastelli e da Stefano Tonietto, nella musica diretti da Massimo Privitera con i canoni di Padre Giovanni Battista Martini, nella moda con Antonio Saturnino (Ai ragazzi piacciono le cose brutte?) e altri declini. Cullati da “il mio Kant libero” delle MissErrabili, questa edizione dell’ErrorDay è prevalentemente destinata a un pubblico cui si vogliono offrire originali e difficili divagazioni per perdersi senza paura.
Di e con Clelia Sedda, Ermanno Cavazzoni, Massimo Privitera, Antonio Saturnino, Alberto Piancastelli, Stefano Tonietto, le MissErrabili, Alessandra Giura Longo e altri illustri erroristi.
ERROR DAY SYMPOSIUM. Incontri di approfondimento guidati da Clelia Sedda, Annagiulia Gramenzi, Vittorio Riguzzi ed altri ospiti, per riflettere sulla differenza storica tra normale e patologico e su come la storia del pensiero occidentale sia tracciata da grandi errori e grandi “eretici”, folli, visionari, sobillatori o “poveri di spirito” che poi hanno cambiato il mondo.
L’ERRORDAY si articola in una serie di incontri sul tema dell’errore e su come questo concetto influenzi ambiti della cultura e della ricerca, offrendo contenuti e linguaggi creativi. Le precedenti edizioni sono state ospitate nelle sedi di istituzioni quali la Cineteca, l’Aula magna dell’Accademia di Belle Arti, la Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio, il Foyer Rossini col terrazzo del Teatro Comunale, l’Aula Biagi della Sala Borsa, l’Oratorio di San Filippo Neri. Per il 2022 la manifestazione si articolerà nella Giornata mondiale dell’errore e in due giornate di approfondimento, i simposi, guidati da Clelia Sedda con Annagiulia Gramenzi e altri ospiti d’errore. Il primo simposio si terrà a novembre.
Stefano Tonietto (Padova, 1960), è poeta comicavalleresco (Olimpio da Vetrego, poema in ottave di 37.000 endecasillabi, Inchiostro 2010), fingitore di cultura classica (Letteratura latina inesistente, Quodlibet 2017; Altri dodici Cesari, Exòrma 2022) e traduttore di Dante in italiano lipogrammatico (Il Divino Intreccio. Inferno, in riga 2021).
Massimo Privitera è un musicologo dell'Università di Palermo, che abita prevalentemente la polifonia del tardo Rinascimento, ma frequenta anche il café-concert, la canzone napoletana, i musical cinematografici. In trent'anni di attività ha diretto cori di varia formazione, e ha fondato il Gruppo vocale Tens Clar (Bologna) e il Coro polifonico dell'Università della Calabria (Cosenza).
Antonio Saturnino, a seguito di un percorso di studi Umanistici, nel 2005 si dedica al sartoriale/custom-made e alla produzione industriale degli accessori, soprattutto calzature. La sua attività professionale include l’organizzazione di workshop e corsi di alta formazione. ll suo nuovo progetto di linea sartoriale femminile Antonio Saturnino© è un invito al confronto sistematico con le tematiche della sostenibilità, della circolarità e dell’inclusività.
www.errorday.it
www.erroracademy.it/
ENRICO ONOFRI / IMAGINARIUM ENSEMBLE SEICENTO!
Il Seicento è il secolo del violino. Ed è grazie ad una nuova generazione di compositori - violinisti (da Biagio Marini a Marco Uccellini) che il genere della Sonata assume una fisionomia stabile e “moderna”. Il concerto del violinista/direttore Enrico Onofri e dell’Imaginarium Ensemble – complesso di strumenti antichi da lui stesso fondato, formato da Alessandro Palmeri, Simone Vallerotonda, Federica Bianchi – si intitola, non a caso, Seicento!. Propone un itinerario ragionato, ma al tempo stesso appassionante, attraverso i territori della “Sonata a violino solo”. Dal Pantheon non potevano mancare i nomi “eletti” di Marini, Uccellini, Stradella e quel Fontana passato alla storia come “Giovanni Battista del Violino”.
BOLOGNA MODERN / ENSEMBLE CALLIOPÉE - MARIA PERROTTA EUROPA
Per la VII edizione di Bologna Modern, in collaborazione con il Teatro Comunale, Musica Insieme propone un viaggio attraverso i continenti, partendo dall’Europa delle opere della compositrice francese Graciane Finzi nell’esecuzione dell’Ensemble Calliopée, al pianoforte una delle nostre più interessanti interpreti, Maria Perrotta. Nella scrittura di Graciane Finzi, ogni strumento è come un essere umano: ha un proprio battito, un respiro e un modo di camminare tutto suo; ora discute, ora cerca un accordo per vivere insieme agli altri. Nel programma della serata, la compositrice si racconterà al pubblico e presenterà un’antologia di composizioni cameristiche scelte dalla sua fecondissima produzione.
GIOVANNI BRIZZI E FULVIO CAMMARANO CON MICHELA PONZANI / LE TANTE MARCE SU ROMA NELLA STORIA
Da Brenno a Silla, fino a Giulio Cesare, l’antichità è ricca di marce e superamenti di confini, sacri e militari. Il racconto di Giovanni Brizzi, professore emerito di Storia romana, incontra quello sulle marce risorgimentali del 1831 e poi del 1867 fino a quel fatidico 28 ottobre 1922 di Fulvio Cammarano, professore di Storia contemporanea.
MARIANGELA D’ABBRACCIO / MARILYN MONROE: FRAGMENTS I DIARI SEGRETI DI MARILYN MONROE
Mariangela D’Abbraccio, interprete tra le più amate e sensibili della scena italiana, si confronta con un mito assoluto, quello di Marilyn Monroe. E lo fa uscendo da ogni cliché, incontrando il mondo interiore di una donna di eccezionale talento e struggente umanità.
Lettere, poesie, memorie, pensieri, riflessioni spesso in dialogo con il suo maestro di recitazione Lee Strasberg… La D’Abbraccio si lascia commuovere dalla dolce fragilità di una donna in bilico tra le sue paure, gli spettri della malattia psichiatrica e la ricerca della serenità… Un omaggio anche musicale grazie alla bella voce di Mariangela, in dialogo jazz con le note asciutte del contrabbasso.
GABRIELE ROMAGNOLI / SOGNO BIANCO
Un romanzo potente e visionario che racconta, attraverso una famiglia e tre generazioni, la scomparsa del più importante ghiacciaio italiano.
Il Ghiacciaio M ha una storia millenaria, e sui suoi fianchi l’uomo ha imparato ad abitare e a sopravvivere in condizioni difficili. Lo sanno bene i tre discendenti della famiglia Darman, le cui esistenze si avvicendano sempre a confronto con la montagna gelata. Un soldato rischia la vita nella città di ghiaccio e tra le trincee innevate a inizio Novecento, una guida alpina combatte l’invasione turistica negli anni Ottanta, una donna fa i conti con un mondo che sta morendo in un futuro troppo vicino.
Intrecciata alle loro vite, la storia di un secolo italiano e la fine impressionante e velocissima del gigante bianco.
Gabriele Romagnoli, in una narrazione appassionante che non assomiglia a nessun’altra, inventa un’epica umana e ambientale.
Un racconto di uomini e donne immersi in una natura che cambia, e colmi di paure e speranze, come noi.
ANDREAS STAIER / FORTE-PIANO
Il recital al fortepiano di Andreas Staier, interprete tra i più rinomati al mondo, completa il percorso intorno agli strumenti a tastiera proposto quest’anno nel corso della rassegna Il Nuovo l’Antico. Nel mondo sonoro di Andreas Staier all’origine c’è come sempre il pianoforte. Ma ben presto si affacciano prima il clavicembalo e poi, verso la metà degli anni Ottanta, il fortepiano. È la scoperta di un suono “nuovo”, morbido, delicato, ma capace di improvvise variazioni di timbro, di dinamica, di fraseggio: la via più diretta per tornare alla purezza, alla “verità sonora”, della musica preclassica e di quella protoromantica. Con il suo fortepiano Staier illumina di luce nuova Haydn, Mozart e il più radicale, innovativo, sperimentale tra i figli di Bach: Carl Philipp Emanuel.
TEO TEOCOLI / EL PIEDE DE DIOS
La vera storia di Brigitte Lampion, calciatore gentiluomo
Se nasci a Talavera de la Reina, a sette anni sei alto un metro e settanta e le scarpe te le confeziona un maniscalco, avere come passione il calcio può sembrare una scelta infelice. Ma è la scelta di Brigitte Lampion, un gigante buono, generoso e un po’ rompiballe a causa dell’abitudine impopolare di intonare canzoni arabe della durata media di centosette minuti. Dalla Spagna alla periferia di Parigi all’Italia, Lampion insegue il sogno di conquistare gli stadi del mondo indossando i colori di una squadra famosa. La sua avventura conosce alti e bassi fino ai quarant’anni quando il successo arriva grazie al suo celebre tiro rasoterra. Alla partita d’addio di anni Lampion ne ha settanta. Un fenomeno in tutti i sensi, la cui storia Teo Teocoli ci racconta in una narrazione capace di stupire, di azione in azione, fino all’ultimo gol.
FEDERICO TADDIA CON SISSI / DEDICATO A MARGHERITA HACK
Federico Taddia e Sissi si incontrano per raccontare la figura dell'astrofisica di fama mondiale scomparsa nel giugno 2013. Scienziata, accademica, divulgatrice, attivista: ha vissuto tante vite questa straordinaria donna divenuta icona popolare. A lei l'artista Sissi ha dedicato una statua in bronzo (alta 270 centimetri) collocata in largo Richini a Milano. Federico Taddia è invece l'autore di un libro, Nata in via delle cento stelle (Mondadori), che ripercorre la sua eccezionale vita. Hack ha avuto molti sogni: dall'atletica, in cui sperava di conquistare una medaglia alle Olimpiadi, alla bicicletta fino alle stelle. Stelle scoperte a scuola un po' per caso che le hanno illuminato il cammino fino ad arrivare alla guida dell'osservatorio astronomico di Trieste. Divenendo la prima direttrice donna in Italia.