STEFANO FELTRI: L’ECONOMIA DELL'INFORMAZIONE
Il Vicedirettore de Il Fatto quotidiano, di cui è stato per cinque anni responsabile del settore economia, Feltri ha scritto numerosi libri sulle questioni finanziarie tra cui Il giorno in cui l'euro morì. Partito dal quotidiano Il riformista, ha fatto parte in passato della squadra di collaboratori del programma televisivo Otto e mezzo di Lilli Gruber. Per RadioTre ha condotto Prima pagina. Durante l'incontro sviscererà i principali nodi dello scenario economico attuale. I mestieri del giornalismo è un ciclo di incontri con gli operatori dell'informazione ideato da Mismaonda in collaborazione con l'Ordine e la Fondazione dei Giornalisti dell'Emilia Romagna in occasione della riapertura del Master di Giornalismo a Bologna. Alle serate parteciperanno in qualità di intervistatori anche i giovani iscritti al Master.
Conduce Claudio Cumani
LUCA SOFRI: L'INFORMAZIONE CORRE IN RETE
Fondatore e direttore del quotidiano on line Il Post, Luca Sofri cura anche il suo seguitissimo blog 'Wittgenstein'. Ha scritto su svariate testate come Il Foglio, Vanity Fair, La Gazzetta dello sport, Gq. Già conduttore con Giuliano Ferrara di Otto
e mezzo su La7, ha guidato per sei anni su RadioDue Condor. Un grande successo ha ottenuto il suo libro Playlist, guida alle 2556 canzoni di cui non potete fare a meno. Molto interesse hanno sollevato i suoi scritti sulla questione dell'affidabilità della rete sollevata da Umberto Eco.
I mestieri del giornalismo è un ciclo di incontri con gli operatori dell'informazione ideato da Mismaonda in collaborazione con l'Ordine e la Fondazione dei Giornalisti dell'Emilia Romagna in occasione della riapertura del Master di Giornalismo a Bologna. Alle serate parteciperanno in qualità di intervistatori anche i giovani iscritti al Master.
Conduce Claudio Cumani
GIOVANNI DE MAURO: I COME INFORMAZIONE I COME INTERNAZIONALE
Dopo gli inizi a L'Unità prima come grafico e poi come giornalista in Cronaca e agli Esteri, De Mauro ha fondato nel '93, su ispirazione del giornale francese Courrier international, la
rivista settimanale Internazionale, che raccoglie il meglio degli articoli di stampa estera
tradotti in italiano. Un'esperienza inconsueta nel panorama nostrano che, negli anni si è andata consolidando, sbarcando sul web e organizzando ogni anno a Ferrara un festival dedicato alla testata.
I mestieri del giornalismo è un ciclo di incontri con gli operatori dell'informazione ideato da Mismaonda in collaborazione con l'Ordine e la Fondazione dei Giornalisti dell'Emilia Romagna in occasione della riapertura del Master di Giornalismo a Bologna. Alle serate parteciperanno in qualità di intervistatori anche i giovani iscritti al Master.
Conduce Claudio Cumani
ELASTI E ANDREA SATTA: MAMME NARRANTI – L’INCONTRO
Elasti da sette anni racconta le sue (dis)avventure sul suo blog nonsolomamma.com; parla di figli, famiglia e lavoro su D di Repubblica e conduce ogni mattina all'alba la trasmissione Caterpillar AM su Rai Radio2. Nel 2012 ha ricevuto l’onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica, per
aver inventato il personaggio di Elasti. Andrea Satta, è pediatra di base in un ambulatorio della periferia romana. Non porta mai il camice, nessuno lo chiama dottore: solo Andrea. Poi fa il cantante con i Têtes de Bois, ama le canzoni di Leo Ferrè, i tram e le vecchie bici. Insieme raccontano la maternità attraverso le loro esperienze: quella di mamma di tre figli maschi Elasti, quella di pedriatra a contatto con le mamme di tutti i colori, suoni e sapori che accoglie in ambulatorio Andrea.
ANDREA SATTA E TÊTES DE BOIS: MAMME NARRANTI – LO SPETTACOLO
Allo stesso tempo un Festival e un momento di incontro e inclusione che vede al suo centro le favole. Sullo stesso palco artisti e mamme, medici, scienziati e intellettuali, per sottolineare e recuperare il valore del racconto e della voce materna e per coltivare l’idea di un mondo più accogliente. Sostenuto e fortemente voluto dal MIBACT Mamme narranti è nato sullo spunto dell’"esperimento” che la fertilissima mente di Andrea Satta – voce della band dei Têtes de Bois, che quando non è sul palco veste i panni di pediatra di base – porta avanti da anni nel suo ambulatorio in cui, una volta al mese, invita le mamme di tutte nazionalità a una merenda per raccontare la favola con cui si addormentavano da piccole, sotto altri cieli, lontani nello spazio e nel tempo. Tutto questo al fine di creare conoscenza e coesione sociale a partire dalle basi, da un elemento dolcissimo che tutti condividiamo.
TERESA DE SIO: LO CUNTO DE LI CUNTI
“L'Italia possiede nel Cunto de li Cunti del Basile, il più antico, il più ricco e il più artistico
fra tutti i libri di fiabe popolari”. Così Benedetto Croce definì il Boccaccio Napoletano, Giambattista Basile: scrittore unico nel suo genere per il Seicento italiano. Dalla penna
e dall'immenso estro letterario e linguistico dell'autore da una parte e dall'osservazione
meticolosa della realtà e dei racconti popolari del suo tempo, il suo capolavoro multi fiabesco in antico dialetto napoletano, Lo Cunto de li Cunti, è da sempre uno dei principali punti di riferimento scritti della più classica tradizione italiana della Fiaba. Il regista Matteo Garrone lo ha reso un kolossal cinematografico con cast internazionale col titolo Tales of tales. Teresa De Sio, cantautrice di carattere ed estro, ne affronta la lettura in teatro per la prima volta offrendo la sua particolarissima interpretazione.
ALDO CAZZULLO E CHIARA FRANCINI: LE DONNE EREDITERANNO LA TERRA
“Voi donne siete meglio di noi. Non pensiate che gli uomini non lo sappiano; lo sappiamo benissimo, e sono millenni che ci organizziamo per sottomettervi, spesso con il vostro aiuto. Ma quel tempo sta finendo. È finito. Comincia il tempo in cui le donne prenderanno il potere”. Il noto editorialista del Corriere della Sera Aldo Cazzullo racconta nel libro che dà il titolo al reading (ed. Mondadori) perché il nostro sarà il secolo del sorpasso della donna sull'uomo. Evoca il genio femminile, attraverso figure del passato e del presente, storie di grandi artiste e di figlie che salvano i padri o ne custodiscono la memoria. Ne racconta le battaglie contro le ingiustizie. E ricostruisce i mezzi con cui i maschi hanno imposto la loro egemonia per secoli. Le donne erediteranno la terra perché sono più dotate per affrontare l'epoca grandiosa e terribile che ci è data in sorte. Perché sanno sacrificarsi, guardare lontano, prendersi cura.
MUSICA INSIEME: FONTANAMIX ENSEMBLE. RITRATTO DONATONI
Sull’onda della memoria al futuro che costituisce l’affascinante trama di MICO 2017, ecco la dedica a Franco Donatoni, che a Bologna fu studente del Conservatorio "G.B. Martini", poi docente, negli anni Settanta e Ottanta, della pionieristica facoltà del Dams. Gli ensemble riuniti di FontanaMIX e Accroche Note gli rendono omaggio con tre importanti opere, più una prima esecuzione italiana di Alessandro Solbiati, autore prolifico che è stato tra i suoi più interessanti discepoli.
Musiche di Donatoni e Salbiati.
IVANO MARESCOTTI: LETTERE AL FUTURO. CARO ANTONIO, GIULIA, DELIO, GIULIANO
Con questa proposta vogliamo presentare un Gramsci meno conosciuto, con una lucida capacità di trasmettere i valori in cui credeva, ma con una dolcezza e tenerezza infinite. È il Gramsci che si rivolge alla moglie Giulia, a Delio e Giuliano, i suoi bambini. L’amore verso i loro ha contribuito a mantenere accesa la speranza nel futuro, lo ha aiutato a essere vivo, a creare, a produrre con la mente e con il cuore. Nella proposta prendiamo in esame non solo le lettere presonali di Gramsci ma anche le risposte di Giulia, Delio e Giuliano. Nelle lettere, scelte, emerge “un certo spiritello ironico e pieno di umore” ma pure precisione e forza delicata: ricordi vividi dell'infanzia in Sardegna, l'amore per gli animali, che Gramsci coltivava anche in cella, il desiderio di amore e premura per la moglie e i bambini, espressioni viventi del futuro.
ORACOLO PER LORCA: VOCE SANGUE VITA
Dopo il successo dello spettacolo dedicato a Pasolini, in questo nuovo anno Gabriele Via e Valentino Corvino ci proporranno un viaggio nella poesia musicale e nella musicalità poetica in omaggio all'opera di Federico García Lorca. La ricerca musicale, la sensibilità e la maestria delle esecuzioni virtuose del Maestro Corvino, insieme alla profondità dell'indagine poetica che risulta in una felicità espressiva del dato orale, di grande efficacia e puntualità filologica, fanno delle proposte di Corvino e Via, un esempio unico di un evento capace di portare la poesia a tutti nella sua essenza profonda e viva. Recital in atto unico con selezione di testi del poeta andaluso e musiche originali di Valentino Corvino.