VITE STRAORDINARIE / GENNADIJ ROŽDESTVENSKIJ

Il secondo appuntamento di Vite straordinarie prevede la presenza a Bologna del grande regista francese Bruno Monsaingeon, che introdurrà al pubblico il suo affresco di uno degli ambienti culturali più intensi e ricchi del XX secolo, un fiore raro e prezioso cresciuto nell’Unione Sovietica del Terrore staliniano, della censura, delle deportazioni e delle epurazioni. Con mano magistrale, Monsaingeon ci offre da una parte rari frammenti incentrati su Prokof’ev, Šostakovič, Stravinskij, mentre dall’altra compare minaccioso Stalin, che rende più che mai vivido il senso dell’oppressione inflitta a musicisti e artisti in genere dal dittatore. A raccontarci questo momento storico è Gennadij Roždestvenskij (19312018), ultimo rappresentante dei direttori d’orchestra dell’era sovietica, che accosta con umorismo e sincerità la sua poetica della musica agli aneddoti su Tichon Chrennikov, il famigerato segretario generale dell’Unione dei Compositori Sovietici.

INTRODUCE BRUNO MONSAINGEON