MICHELA MARZANO | STO ANCORA ASPETTANDO CHE QUALCUNO MI CHIEDA SCUSA

“Consenso”, “violenza”, “vittima”: dopo la
tempesta #MeToo, che valore diamo a queste
parole? Un romanzo che riflette sulle zone grigie,
sull’ambiguità del rapporto che abbiamo con gli
altri e con il nostro corpo. Come molte bambine,
Anna voleva sentirsi preziosa. Per questo sognava
di fare l’attrice, per questo di fronte agli sguardi,
alle mani, alle parole degli uomini il suo istinto è
sempre stato quello di cedere: spazio, voce, pezzi
di sé. Ora è una giornalista radiofonica, insegna
all’università e a cinque anni dal #MeToo,
parlando con gli studenti, si trova a riflettere su
alcuni episodi del suo passato, su tutte le volte
che ha ceduto. Quante sfumature diamo alla
parola “consenso”? Quando possiamo essere
certi che un “sì” non nasconda un’incertezza?
Anna cerca colpevoli, ma non è sicura di potersi
definire una vittima. Avrà bisogno di perdonare
se stessa, guardandosi dentro con coraggio e
onestà, per riuscire ad accettarsi e ad andare
avanti.