LE RAGAZZE / LIDIA RAVERA

Il ’68 ha rappresentato un punto di svolta per le donne. E’ stata una rivoluzione politica, ideologica e sociale che ha mutato profondamente il modo di percepirsi e di essere percepite in ambito personale, professionale. Questo cambiamento epocale ha segnato quella generazione e quelle a seguire. La scrittrice Lidia Ravera, seppur poco più che bambina nel ’68, da quella rivoluzione ha preso ispirazione per il suo romanzo d’esordio Porci con le ali (due milioni e mezzo di copie vendute nell’arco di tre decenni) rievocandone più precisamente il clima ne La guerra dei figli ed anche nell’ultimo Il terzo tempo. “Nel tornare a parlare di ’68 affiora nella mia mente questa immagine di una ragazzina che vorrebbe lavarsi i capelli e andare in paese per fare una passeggiata serale, ma deve farlo di nascosto perché già di per sé lo shampoo è visto male e poi proprio quella sera la sorella diciassettenne ha dichiarato guerra ai padri… La memoria non è solo rughe e invecchiare, è dare uno sguardo lucido al passato: riviverlo, non ricordarlo”.