LO STATO SOCIALE / SESSO, DROGA E LAVORARE
Suonare non basta, bisogna far succedere cose sul palco, dice Lodo Guenzi. E così sarà.
Una serata in cui farsi trasportare dall’energia che i cinque sono capaci di sprigionare in tutte le occasioni, creando puro entertainment.
Lo Stato Sociale sono Alberto Albi Cazzola , Francesco Checco Draicchio, Lodovico Lodo Guenzi, Alberto Bebo Guidetti, Enrico Carrot Roberto. Massima espressione di una generazione, fanno riflettere sui temi dell'autenticità e sui miti da sfatare, con ironia, e li raccontano, a modo loro, nel nuovo libro Sesso, droga e lavorare.
FANIA OZ-SALZBERG CON ALESSIO VASSALLO / PER AMOS OZ: LA MEMORIA NELLE PAROLE
Rammemorare significa non dimenticare, è memoria personale e di un popolo. Ed è la parola ad essere “ponte” sull’abisso dell’oblio. Il raccontare consente di cogliere dei “passaggi” che segnano le svolte, nel tentativo della coscienza di cogliersi come soggettività umana, rimanendo sempre luogo di domanda. Attraverso le parole del grande scrittore israeliano Amos Oz, recentemente scomparso, la figlia Fania Oz e l’attore Alessio Vassallo ripercorreranno poeticamente il denso mistero autobiografico e universale della sua scrittura, delinenadone la permanenza rammemorante, che è appello, chiarità che ci/si apre.
Programma Mens-a 2019 con volti
BRUNO DAMINI / FAME E FAMA DALLA VOCE DI GRANDI ATTORI
Dal volume delle Edizioni Minerva che dà il titolo alla serata, e dalle 9 puntate di una sua rubrica recentemente andata in onda su Rai Radio 3 “Pantagruel” a cura di Laura Palmieri, il giornalista-scrittore Bruno Damini commenta le registrazioni audio di cinque sue interviste dei primi anni Novanta a grandi protagonisti della scena teatrale e cinematografica, oggi scomparsi, sui temi della fame reale o metaforica, del mangiare in scena e di quando la fama di successo mordeva più di quella materiale. Parlare di fame è parlare di vita e per l’attore la vita si confonde col suo “doppio” teatrale. A distanza di oltre vent’anni la ricchezza di quelle confessioni è carica di emozioni e quelle voci oggi “si fanno carne” all’ascolto per l’immediata riconoscibilità e la spontaneità testimoniale.
Voci in scena di: Nanni Loy (La lezione di Totò sui bisogni primari), Franca Rame (La fame vera degli ultimi), Nino Manfredi (L’eredità del nonno “alfabeta”), Gino Bramieri (Un comico fa ridere anche quando ha fame), Paolo Poli (Nelle mie fiabe non si mangia mai).
Introduce e dialoga con l’autore Laura Palmieri, Rai Radio 3
PROCESSO ALLA RICERCA / SENZA LE DONNE SI PUO'?
Nobel mancati, relegate a ghost writers, presunta incapacità genetica
Sul banco degli imputati le donne che arrivano a fatica all’apice della carriera universitaria e non solo. L’accusa presenterà le debolezze di un genere tacciato di essere incapace di fare squadra, di mettersi in evidenza, di emergere, dimostrandosi. La difesa argomenterà su una discriminazione presente ai più alti livelli istituzionali, su giudizi negativi - che orientano l’opinione pubblica - formulati da luminari in materie spesso non pertinenti rispetto ai giudizi espressi. Il processo sarà all’americana, con un giudice e una giuria. La giuria, composta da ricercatrici/ori e da alcune persone del pubblico che la sera stessa vorranno aderire, emetterà il verdetto finale.
SILVIA BENVENUTI E FRANCO GHIONE / GAUSS, IL TEOREMA ELEGANTISSIMO
Nel 1827 Gauss pubblicava col titolo Disquisitiones generales circa superficies curvas una ricerca destinata a cambiare definitivamente la storia della matematica e del pensiero filosofico. In questo lavoro Gauss indica il modo per sviluppare coerentemente una geometria in un ambiente bidimensionale curvo, con i suoi segmenti, circonferenze, triangoli.
Infinite altre nuove geometrie diventano così possibili, anche quelle dove la somma degli angoli interni può essere maggiore o minore a 180°... E la nostra immagine dell’universo può svilupparsi liberamente rompendo le sbarre della gabbia euclidea.
BRUNO DAMINI / FAME E FAMA DALLA VOCE DI GRANDI ATTORI
«Cos’è la fame per te?», così Bruno Damini (fino al 2013 direttore comunicazione dell’Arena del Sole-Nuova Scena-Teatro Stabile di Bologna) apriva le interviste a una settantina di protagonisti della scena teatrale e del cinema italiano nella prima metà degli anni Novanta evocando ricordi di “gavetta” degli inizi, profumi di cucina dell’infanzia, interpretazioni legate alla fame e al cibo, ricette e passioni golose. Da quelle registrazioni su audiocassetta sono state tratte 9 puntate di una recente trasmissione per Rai Radio 3, il volume di Minerva con le inedite voci narranti di 28 grandi attrici e attori oggi scomparsi e questa serata condotta e commentata dall’autore col supporto di immagini inedite. Introduce Claudio Cumani
COSTANTINO D'ORAZIO / L'ARTE IN SEI EMOZIONI TORMENTO STUPORE DUBBIO
Il tormento (Prometeo), lo stupore (Maddalena), il dubbio (Polimnia): Costantino d’Orazio continua il suo viaggio attraverso le emozioni che nei secoli gli artisti hanno raccontato in modo sempre diverso. Un viaggio affascinante tra i capolavori dell’arte universale e dentro noi stessi. Dopo
il desiderio, il delirio e l’allegria affrontato nel primo incontro, lo studioso continua il percorso, tracciato nel suo libro, guidando il pubblico tra capolavori famosi e opere meno note per scoprire come gli artisti hanno rappresentato appunto le emozioni, quelle che si annidano nei nostri stati
d’animo più ineffabili e affascinanti. Scoprendo che dai reperti dell’antica Grecia ai capolavori del Rinascimento, dalle invenzioni del Barocco
alle rivoluzioni del Romanticismo fino alle provocazioni del Novecento, l’arte ha sempre creato simboli e personaggi per raccontarcele.
COSTANTINO D'ORAZIO / L'ARTE IN SEI EMOZIONI DESIDERIO DELIRIO ALLEGRIA
La storia dell’arte può essere raccontata da tanti punti di vista, ovvero attraverso le tecniche, i movimenti, le committenze, i linguaggi o gli stili. Costantino D’Orazio sceglie un’altra strada e invita a compiere un viaggio nel tempo per scoprire come gli artisti hanno rappresentato le emozioni, quelle che si annidano nei nostri stati d’animo più inaccessibili. Desiderio, delirio, tormento, stupore, dubbio, allegria: che forma, colore,
disegno hanno? E come è cambiato il modo di rivelarle? Dai reperti dell’antica Grecia ai capolavori del Rinascimento, dalle invenzioni
del Barocco alle rivoluzioni del Romanticismo fino alle provocazioni del Novecento, l’arte ha attinto alle emozioni creando simboli e personaggi per raccontarle. In questo appuntamento si indagheranno, con l’ausilio
di immagini, il desiderio (Eros), il delirio (Medusa), l’allegria (i putti).
MACELLO / TRA POESIA E TEATRO
Dopo lo spettacolo tratto dalla sua raccolta di poesie Macello, il poeta Ivano Ferrari dialoga con lo scrittore Antonio Moresco, il regista Pietro Babina e il filmmaker Jonny Costantino.
Per l’occasione sarà disponibile la nuova ristampa di MACELLO di Ivano Ferrari (Einaudi, Collana Bianca).
REMO BODEI E UMBERTO BOTTAZZINI / PITAGORA, IL PADRE DI TUTTI I TEOREMI
Tra le molte leggende che accompagnano il teorema di Pitagora, una racconta di come il filosofo avrebbe formulato il suo teorema mentre, seduto su un grande salone del palazzo di Policrate a Samo, osservava le piastrelle quadrate del pavimento, forse vedendone una rotta “perfettamente” su di una diagonale...storia o leggenda, il teorema della geometria euclidea che stabilisce la relazione tra i lati di un triangolo rettangolo segna uno dei punti d’inizio della civiltà, dello sviluppo culturale, della filosofia e dell’estetica... oltre che il primo teorema che tutti studiamo a scuola.