FRANCESCA BARRA E CLAUDIO SANTAMARIA / LA GIOSTRA DELLE ANIME

Nella Lucania aspra e selvaggia, alle pendici del cratere del Vulture, una donna dà alla luce due bambine e muore poco dopo. E’ la terra a nutrire le piccole Eva ed Anna e a tenerle in vita, trasmettendo loro un’ancestrale conoscenza
segreta. Le gemelle crescono apparentemente simili ma in realtà molto diverse. Il destino le separerà e le porterà a percorrere strade differenti. Molti anni dopo, a Matera, Angelica, nipote di Eva ma cresciuta da Anna, sarà vittima
di bullismo da parte dei compagni di scuola ma scoprirà che... Con questo romanzo a quattro mani, ambientato in una terra seducente e piena di segreti, la scrittrice e giornalista Francesca Barra e l’attore e regista Claudio Santamaria ci consegnano una storia intensa di sortilegi e solitudini che ci conduce nel cuore pulsante della vita: l’amore. Il romanzo, presentato qui in forma scenica con alcuni brani musicali eseguiti dal vivo dallo stesso Santamaria, è definito dalla coppia di autori “un thriller nato on the road” senza alcun riferimento autobiografico.


SPAZIO CHIUSO DAL 24/02 ALL' 1/03

Lo spazio resterà chiuso dal 24 febbraio all'1 marzo
➡️in seguito all’ordinanza firmata dalla Regione Emilia-Romagna e dal Ministero della Salute, finalizzata a contrastare la diffusione del #Coronavirus.


SCUOLA DI TEATRO DI BOLOGNA "ALESSANDRA GALANTE GARRONE / LAGER: MEMORIA DEI CAMPI DI STERMINIO

Lo spettacolo è il risultato del lavoro condotto da Vittorio Franceschi con gli allievi della Scuola di Teatro di Bologna. La scelta del tema (il martirio di milioni di deportati, prevalentemente ebrei, nei campi di sterminio nazisti) nasce
dall’esigenza di prendere una posizione chiara in questo momento storico in cui i conflitti sociali e la nostra debole memoria hanno favorito il risveglio e una nuova diffusione del morbo del razzismo. La drammaturgia si basa
principalmente sulle opere di Primo Levi “Se questo è un uomo” e “I sommersi e i salvati”, e di Peter Weiss “L’istruttoria”, con l’arricchimento di ulteriori testimonianze. In questa occasione ci è sembrato naturale affidare il ruolo principale al Coro, perché dietro a ogni singola storia avvertiamo il soffio insopprimibile di milioni di voci.


NAVE NODRIZA, L'INSTALLAZIONE DI EULALIA VALLDOSERA PER IL SAN FILIPPO NERI

Dal 19 al 26 gennaio 2020, all’Oratorio San Filippo Neri della Fondazione del Monte, si potrà ammirare Nave Nodriza, l’installazione site-specific di Elulalia Valldosera a cura di Maura Pozzati.

L’oratorio, che si trova in Via Manzoni 5 a Bologna, sarà visitabile sempre a ingresso libero ma in orari diversi:

domenica 19 inaugurazione ore 17

lunedì 20 – giovedì 23 dalle 16 alle 20;

venerdì 24 dalle 10 alle 20;

sabato 25 dalle 10 alle 24;

domenica 26 dalle 10 alle 20.

L’iniziativa è promossa dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna in collaborazione con Studio Trisorio ed è uno dei main project di ART CITY Bologna 2020, programma di iniziative speciali promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere e in occasione di Arte Fiera.

L’installazione Nave Nodriza, costituita da un lavoro multimediale e un video, è stata ispirata e concepita per uno spazio inizialmente progettato per il culto, un tema ripreso nell’opera dall’artista e caratteristico della sua produzione. Altri tratti distintivi di Eulalia Valldosera, che ritroveremo anche in Nave Nodriza, sono il linguaggio di luci e ombre; l’elemento naturale e, in particolare, l’acqua; l’uso di materiali riciclati e di straordinaria semplicità.

«Eulalia è venuta a Bologna, una città che non conosceva, per visitare l’Oratorio di San Filippo Neri e per progettare un’opera fatta apposta per lo spazio che si muova in sintonia con questo luogo, così carico di storia e di memoria, ma anche con la spiritualità dell’artista, legata al culto della Dea Madre, della Vergine e di Madre Terra – spiega la curatrice Maura Pozzati – . Non possiamo ancora sapere come sarà questa installazione multimediale, possiamo solo dire che sarà un nuovo lavoro che continuerà la poetica dell’artista, fatta di temi su cui Eulalia sta ragionando da anni: l’acqua come elemento portante della memoria, fonte di vita, sostanza purificante e rigenerante, l’utilizzo di materiali poveri che riportano a una concezione mariana dell’esistenza ma anche a un’idea ecologica di riduzione degli sprechi per tornare a un principio più sano di vita personale e collettiva; l’utilizzo delle luci come fonti energetiche, portatrici di forze sottili e naturali che orientano il viaggio dell’uomo sulla terra».

L’arte per la Valldosera è un viaggio interiore, un’esperienza d’ascolto dei livelli invisibili della memoria, attraverso il contatto con le energie profonde della materia. L’artista si fa “medium” di queste esperienze ricalcando il modello di figure archetipiche di guaritrici come le sibille. I suoni e i riflessi di luce influenzano il nostro corpo e la nostra mente come un mantra di guarigione.

L’acqua, come nella mostra Plastic Mantra del 2017, ritorna ad essere rappresentata come spazio infinito di ispirazione, ma anche come luogo di contaminazione dell’uomo. L’artista ci induce a riflettere sull’inquinamento del mare causato dalla plastica. Considerando l’ecologia come una questione spirituale e l’ambiente come una creatura vivente, la Valldosera esprime la sua denuncia attraverso una manifestazione di luce e bellezza.


POP UP CINEMA

Torna l’appuntamento natalizio con il grande cinema in pieno centro: dopo il successo delle prime tre edizioni, l’Oratorio di San Filippo Neri si trasforma ancora una volta in sala cinematografica.

Il primo Pop Up Cinema della città riapre in via Manzoni con una selezione di film imperdibili, andando ad affiancare le sale sorelle, il Pop Up Cinema Medica Palace di via Monte Grappa e il Pop Up Cinema Jolly di Via Marconi, e formando con loro un vero e proprio triangolo del cinema in pieno centro a Bologna, con una programmazione eclettica ed originale, capace di soddisfare sia gli appassionati di cinema d’essai che i fan dei più attesi blockbuster della stagione.

www.popupcinema.it

Info e biglietti: https://www.popupcinema.18tickets.it/film/7819

 


ILARIA CUCCHI E FABIO ANSELMO / IL CORAGGIO E L'AMORE. GIUSTIZIA PER STEFANO: LA NOSTRA BATTAGLIA PER ARRIVARE ALLA VERITÀ

Sono passati dieci anni dalla morte di Stefano Cucchi a seguito di un pestaggio da parte di tre carabinieri e della colpevole trascuratezza che ne è seguita. Dieci anni in cui sua sorella Ilaria, affiancata dall'avvocato Anselmo, ha chiesto giustizia con intransigenza e tenacia incrollabili. Non l'hanno fermata le batoste in tribunale, né le falsificazioni o le calunnie. La sua è stata come la sfida del piccolo David contro il possente, tracotante Golia. In questo libro Ilaria e Fabio, suo compagno di vita oltre che di battaglia, raccontano con emozione e rigore di verità ogni fase e ogni retroscena, fino all'apertura del processo sui depistaggi. Ora hanno vinto. E l'Italia è un Paese migliore.


LOREDANA PIEDIMONTE / OPERA PIA

Pia è una donna sola, insegnante di musica, l’anima menomata da un matrimonio infelice; Inoussa un disperso proveniente da un paese lontano. Lei è l’Occidente spaventato e deluso lui è il Terzo Mondo in fuga. Su quale piano e a quale livello potrà avverarsi il loro incontro? Quale il pericolo, quale il prezzo da pagare? Pia ci racconterà, la sua scelta, la sua caduta, il sogno di una risurrezione, di un incontro forse ancora possibile, ma solo a patto di non a fermarsi a metà strada: la risposta, qualunque essa sia, si trova oltre ogni ragionevole limite; al di là delle differenze e dei confini, in fondo all’abisso del desiderio.


DA ALEPPO A MOSUL: DIALOGHI DI ARCHEOLOGIA

Incontri in ricordo di Sebastiano Tusa

Quarto appuntamento della Presidenza del FAI Emilia-Romagna

Gli assetti politici coloniali del Medio Oriente dopo la Prima Guerra Mondiale sono all’origine di tanti disequilibri contemporanei. La creazione di Servizi delle Antichità negli anni ’20 del Novecento ha segnato un primo importante momento di riflessione nazionale sul patrimonio culturale, un percorso che non ha mai cessato di svilupparsi, anche in questi ultimi anni dove la guerra civile siriana e la guerra in Iraq hanno prodotto incalcolabili devastazioni al patrimonio, oltre che alle persone e al tessuto sociale. Le esperienze personali di ricerca e di vita in due città simbolo come Aleppo e Mosul sono alla base di questo incontro.

 

Intervengono: Nicolò Marchetti , Michel Al Maqdissi e Marco Magnifico


TEATRO DELLE ARIETTE / TRENT'ANNI DI GRANO. UNA VEGLIA IMMAGINATA DA PAOLA BERSELLI E STEFANO PASQUINI PER MATERA 2019

Paola e Stefano sono sposati dal 18 giugno 1989.

Sono attori e contadini.

“Trent’anni di grano” è il diario che stanno scrivendo nel corso dell’estate 2019 (18 giugno – 21 settembre). Il grano è il punto di vista da cui osservano il presente. Il grano è la bussola che guida il viaggio attraverso le persone e le storie, le donne e gli uomini che sanno di pane, che ne hanno memoria. In scena con Paola Berselli e Stefano Pasquini, come sempre, c’è Ferro (Maurizio Ferraresi). Il diario e le azioni di preparazione del cibo che condivideranno con gli spettatori sono le fondamenta della Veglia che gli attori immaginano.

Tre mesi di vita per raccontare trent’anni di storia.

Accesso limitato a max 40 persone, solo su prenotazione: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu


TEATRO DELLE ARIETTE / TRENT'ANNI DI FARINA. UN LABORATORIO PRATICO DI CUCINA AUTOBIOGRAFICA

 Un grande tavolo, taglieri, mattarelli, pentole, fornelli… e soprattutto farina, la farina del grano che da trent’anni coltiviamo e andiamo a macinare al Mulino delle Palette.

Farina da impastare con le uova per farne sfoglia, o con acqua e lievito per farne pane e focacce, o con lo zucchero per farne ciambelle e crostate.

Ma soprattutto da impastare con i racconti, le parole e le immagini evocate dalla preparazione del cibo. Venti persone che cucinano insieme attorno a un tavolo sono un mondo!

Faremo insieme le tagliatelle col pesto delle Ariette e la focaccia, a voi chiediamo di portare il racconto di una esperienza di vita legata al cibo o alla cucina, il resto viene da sé.

Accesso limitato a max 20 persone, solo su prenotazione: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu