ARIANNA PORCELLI SAFONOV / FIABA FOBIA

Una collana di racconti che indaga sulle fobie che ci accompagnano a volte per tutta la vita, a volte più dei parenti. E’ stato scritto per ridere e pensare, sperando che non ci sia nessuno che ha paura di ridere o di pensare. Dai tempi dell’Uomo Nero, dice l’attrice, ogni anno viene prodotto un nuovo soggetto che ci deve fare impaurire: “Quando ero piccola si doveva avere paura di Chernobyl, poi della Mucca Pazza e dell’arsenico nell’acqua. Dopodiché, molto tempo dopo, sono arrivati gli immigrati ma ora non se li fila più nessuno perché c’è il virus”. Insomma, è anche a causa del clima di terrore mondiale se incorriamo in fobie personalizzate: dai ragni ai serpenti, dall’aereo ai batteri che potrebbero aggredirci ai tavolini del bar, dall’acqua alta alla fobia verso gli uomini e le donne con cui potremmo riprodurci. Chi di noi non ha detto almeno una volta: “Scusa, è che ho la fobia”.