A VENT’ANNI DALLA CONVENZIONE PER IL PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE

La seconda giornata si concentra sull’Opera
dei Pupi siciliani, con uno spettacolo
realizzato in collaborazione con il Museo delle
Marionette ‘Antonio Pasqualino’ di Palermo.
Originariamente proclamato, nel 2001, tra i
“Capolavori del Patrimonio Orale e Immateriale
dell’Umanità”, il teatro dei burattini siciliani,
noto come Opera dei Pupi, è iscritto nel 2008
nella Lista rappresentativa del Patrimonio
culturale immateriale dell’UNESCO. Questo
genere di spettacolo si è sviluppato agli inizi
dell’Ottocento e ha vissuto un grande successo
tra le classi lavoratrici dell’isola. I pupari
hanno raccontato storie basate sulla letteratura
cavalleresca medievale e su altre fonti, come
le poesie italiane del Rinascimento, la vita dei
santi e le storie di noti banditi. I dialoghi in
queste rappresentazioni furono in gran parte
improvvisati dagli stessi pupari.