BOLOGNA MODERN / PROGETTO ŠOSTAKOVIČ V

Intorno agli anni Settanta Šostakovič è sempre più minato dalla malattia, e si trova spesso a comporre in un letto d’ospedale o nel buen retiro della sua dacia a Repino. Qui nascono il tredicesimo ed il quattordicesimo Quartetto: il primo è breve e lugubre nel suo cromatismo, e pure aperto a nuove sonorità, mentre il successivo trova momenti più giocosi. Pare che Šostakovič intendesse completare ventiquattro quartetti in tutte le tonalità; ma il suo progetto si fermò al quindicesimo. Scritto in ospedale nel 1974, è una lucida meditazione sulla (propria) morte in sei Adagi: affidati da Musica Insieme al Quartetto Adorno, premiato al Concorso “Borciani” 2017.


ULLALLÀ TEATRO / ROSASPINA... STORIA DI UN BACIO

C’era una volta un re e una regina che desideravano tanto avere un figlio. Dopo lungo penare nacque una bellissima bambina. Per festeggiare il lieto evento fecero una grande festa, ma una delle fate del regno non fu invitata. Così per vendetta lanciò la sua maledizione: “La bambina a 15 anni si pungerà un dito e morirà”. Ma le fate buone, attraverso il loro intervento magico, trasformeranno la morte in un sonno lungo 100 anni. Solo il bacio di un principe innamorato potrà poi risvegliarla.

Per tutti a partire dai 5 anni


BOLOGNA MODERN / PROGETTO ŠOSTAKOVIČ IV

Scritto in soli undici giorni durante un soggiorno in Armenia nell’estate del 1964, il Decimo Quartetto rivela alcuni tratti tipici dell’autore, dalla concezione ciclica dei temi al contrasto fra tempi malinconici e spaccati d’energia vorticosa. L’Undicesimo, “alla memoria di Vasilij Širinskij”, violinista del Quartetto Beethoven, rivela un generale afflato dolente. Nel 1968, il Dodicesimo Quartetto ricorre persino alla dodecafonia, ma impiegandola come “mezzo” per fini puramente melodici. Ospite di Musica Insieme sarà il Quartetto Guadagnini: nato nel 2012 e già insignito del Premio “Piero Farulli”, in seno al Premio “Franco Abbiati”.


DARIA BIGNARDI / STORIA DELLA MIA ANSIA

MER 14 NOV ORE 20.30 | READING

Daria Bignardi legge Storia della mia ansia e racconta Italo Svevo e La Coscienza di Zeno, il primo romanzo dove compare la nevrosi dell’uomo contemporaneo. “Solo noi malati sappiamo qualcosa di noi stessi” diceva Zeno Cosini. “Nessuno è più contento di un ansioso, un depresso o uno scrittore quando gli succede qualcosa di grosso” scrive Daria Bignardi.
Flo canta “Presentimento” scritta a Napoli dal grande E.A.Mario l’anno in cui a Trieste Svevo iniziava la Coscienza: cento anni fa.


VALERIO MAGRELLI / E. MORANTE vs A. M. ORTESE: CHI È LA PIÙ GRANDE DEL REAME?

Quello fra Elsa Morante e Anna Maria Ortese è il meno combattivo: oltre alla profonda ammirazione della seconda per la prima, sarà infatti possibile scoprire la sotterranea presenza di un’ispirazione condivisa.
Con immagini e filmati. Colazione offerta in collaborazione con Colazione da Bianca.


BOLOGNA MODERN / PROGETTO ŠOSTAKOVIČ III

Nel 1960 Nikita Chruščëv accoglie Šostakovič nel suo Olimpo, facendolo eleggere primo segretario della Lega dei Compositori. Fiducioso nel nuovo corso, Šostakovič celebra la storia e la causa sovietica nelle sue sinfonie. Malgrado il doloroso manifestarsi di un’infezione cronica al midollo spinale, è un periodo assai produttivo: nello stesso 1960 nascono il Settimo e l’Ottavo Quartetto. Se il Settimo spicca per brevità e concentrazione formale, l’Ottavo è forse il suo più drammatico – e celebrato – affresco, dedicato “alla memoria delle vittime del fascismo e della guerra”. Nel 1964, lieto è invece il pre-testo per il Nono Quartetto, dedicato alla giovane moglie Irina. Li eseguono per Bologna Modern gli archi del Quartetto Noûs, pluripremiata formazione italiana, nata nel 2011.


QUARTETTO VAN KUIJK / PREMIO DEL PUBBLICO

Nata con l’intento di promuovere la carriera dei giovani artisti emergenti, l’iniziativa “Premio del Pubblico” prevede un nuovo impegno concertistico per il miglior interprete della rassegna Talenti designato dal pubblico. L’eccellente quartetto d’archi Van Kuijk torna a Bologna Festival con un programma che accosta il classico al moderno: il Quartetto op.76 n.5 “Kaiserquartett” di Haydn e il giovanile Quartetto op.18 n.3 di Beethoven insieme al Quartetto di Ravel, cavallo di battaglia di questo raffinato quanto agguerrito gruppo di promettenti musicisti francesi.


KAMMERORCHESTER HANNOVER HANS-CHRISTIAN EULER, JURI SCHMAHL/ OMAGGIO A BERIO

Pagina di arduo virtuosismo, Sequenza VII per oboe solo viene proposta da Juri Schmahl insieme ai Chemins IV per oboe e undici archi, concepiti da Berio come commento e amplificazione di alcuni aspetti armonici della sequenza solistica. Ricorre spesso nella produzione di Berio la tendenza a trasformare lo stesso materiale, «un tributo – sostiene lo stesso Berio – alla convinzione che nulla di ciò che è fatto è, di per sé, mai finito». Mai finito, nemmeno l’assetto esecutivo del Ricercare a sei voci dall’Offerta musicale di Bach. Il concerto dell’Orchestra da Camera di Hannover diretta da Hans-Christian Euler è realizzato in collaborazione con Bologna-Città della Musica Unesco.


ELISA / DIARI APERTI

Dal 26 ottobre, data di uscita del nuovo album DIARI APERTI, Elisa vi aspetta per una serie di session acustiche di presentazione.

Acquistando DIARI APERTI dal giorno della release riceverete un pass per partecipare (fino a esaurimento posti).

N.B.: Per ottenere il pass l'album deve essere acquistato nel punto vendita in cui si terrà l'evento a cui intendete partecipare.
Presso tale punto vendita l'album potrà essere acquistato a partire dal giorno di pubblicazione (26 ottobre)


ANGELO VARNI / 1848

Prende l’avvio un ciclo di tre incontri che intende sottolineare le aspettative, gli stati d’animo, le speranze e le illusioni che mossero le coscienze in alcuni specifici anni della storia, curiosamente sempre connotati dalla presenza del numero 8 in chiusura di data.
Si parte dal 1848, un anno-simbolo per il ‘risveglio dei popoli’ al nuovo mito nazionale e in particolare per il ruolo di Bologna capace di ribellarsi vittoriosamente allo straniero.
Racconto dei fatti, letture, intermezzi musicali, proiezioni dei immagini, preceduti e seguiti dalla lectio dotta dello storico Angelo Varni che cura l’intero ciclo.