LUCIA SARDO / FELICIA IMPASTATO LA MADRE DEI RAGAZZI

Ha voluto portare il personaggio che interpretava al cinema ne “I cento passi” di Marco Tullio Giordana in teatro. Lucia Sardo racconta Felicia Impastato, la madre di Peppino ucciso dalla mafia con una carica di tritolo, per rendere omaggio a una figura che con la sua lotta costante ha dato una speranza di riscatto e cambiamento alla Sicilia. Felicia era la moglie di un mafioso e, se avesse seguito il codice mafioso, avrebbe dovuto tacere e imporre all’altro figlio la vendetta. Ha scelto invece di interrompere la faida e ha preteso che fosse lo Stato a punire l’assassino di suo figlio. E dopo ventiquattro anni dalla morte del figlio, è riuscita con ostinazione e coraggio a vedere conclusa l’inchiesta con la condanna all’ergastolo di Tano Badalamenti. Un ritratto di donna scevro da ideologia e mito.


ELISA ERCOLESSI, GIULIO GIORELLO E GABRIELE LOLLI / GÖDEL E HEISENBERG I PRINCIPI DEL DUBBIO

La dimostrazione di Kurt Gödel del 1930 insieme al principio d’indeterminazione enunciato dal fisico tedesco Werner Heisenberg nel 1927 rappresentano due cardini del pensiero: non solo per lo sviluppo delle rispettive discipline, matematiche e fisiche, ma per la ricerca epistemologica e la filosofia della scienza del XX secolo, e non solo di quello.
Forse anche a misura di tale rilevanza, molti sono stati i fraintendimenti e le fughe metaforiche sulle quali si può oggi riflettere sedatis motibus.


MATTEO CACCIA / LA PIENA. IL MECCANICO DEI NARCOS

“Quando si pensa al narcotraffico, ci si immagina qualcosa di molto lontano da noi, dalla vita quotidiana della gente comune. Ci sentiamo al sicuro dai protagonisti di queste storie perché non potremmo mai trovarceli accanto. Essi rimangono ai margini della nostra quotidianità. In realtà, possiamo svegliarci un giorno come un altro e trovarci coinvolti in qualcosa d’imprevedibile: il narcotraffico è entrato nel nostro bar preferito”. È la storia vera nella quale si è imbattuto Matteo Caccia, voce popolare di Radio 2 (in onda con Pascal), raccontata con le voci originali dei protagonisti in un audiolibro edito da Audible che è diventato un caso.


DANIELE FURLATI / SCHERMI E TASTIERE


Premiato per le musiche de Il vento fa il suo giro e L’uomo che verrà di Giorgio Diritti, Daniele Furlati prende le mosse proprio dal regista bolognese per il primo concerto di MICO – Musica Insieme COntemporanea, non senza un omaggio a maestri come Bernardo Bertolucci ed Ennio Morricone (Novecento). Sulle proiezioni dell’Archivio della Cineteca di Bologna, Furlati mostrerà anche l’altro volto della composizione per il cinema: l’improvvisazione, ovvero quella facoltà di creare la musica estemporaneamente, seguendo passo per passo le immagini che scorrono sullo schermo.


CHIARA GAMBERALE / QUALCOSA. IL READING

Come possiamo fare pace con lo spazio vuoto che tutti abbiamo dentro? E come possiamo trovare un equilibrio fra l’ansia di assoluto e la lusinga del niente che ci tormentano? Chiara Gamberale ha provato a rispondere nella sua favola morale ‘Qualcosa’, straordinario successo di critica e di pubblico. Oggi, grazie al Circolo dei lettori, ‘Qualcosa’ diventa un reading teatrale che vede in scena la stessa Gamberale, nei panni della protagonista, Fausto Sciarappa in quelli del saggio e disperato Cavalier Niente e Marcello Spinetta che darà voce a tutti gli altri personaggi del libro. Voce narrante fuori campo Luciana Littizzetto, una presenza magica che ci rivelerà perché “è il puro fatto di stare al mondo la vera avventura”.


PAOLO CREPET / PASSIONE

Una delle insidie più pericolose e sottovalutate della nostra epoca, in cui le nuove tecnologie digitali funzionano come rallentatore emotivo, è il progressivo deperimento della passione, quella sfida lanciata al mondo e a sé stessi per continuare a migliorarsi, a sperare, a sognare. L’unico modo per non arrendersi alla perdita della passione è invocarla, provocarla, inseguirla, raccontarla. È quello che fa lo psichiatra Paolo Crepet componendo un inventario di storie e riflessioni attinte alla propria esperienza che ruotano attorno a questa parola sacra. Siccome gli esempi valgono più delle parole, il libro è impreziosito dalle testimonianze di tre campioni della passione: Paolo Fresu, straordinario jazzista acclamato in tutto il mondo, Alessandro Michele, che ha rivoluzionato il panorama internazionale della moda, e Renzo Piano, tra i più celebri architetti contemporanei. Le loro storie ci insegnano che la passione è basata su tenacia e urgenza di libertà.


ASCANIO CELESTINI E GIOVANNI ALBANESE / L'ARMATA DEI SENZATETTO

Questo libro edito da Contrasto nella collana “In parole” è frutto della collaborazione tra due grandi nomi, l’attore-scrittore-cantastorie Ascanio Celestini e lo scultore-regista Giovanni Albanese. Quest’ultimo da anni accumula oggetti raccolti presso officine, sfasciacarrozze e mercatini dell’usato. L’assemblaggio ha generato nel tempo una piccola ‘armata’ di improbabili creature ‘senza dimora’ da cui Celestini trae
ispirazione per narrazioni dense di paradossi, ironia, denuncia e poesia. Celestini sostiene che per Albanese una bicicletta rotta non è destinata alla discarica, ma gli parla. Dice “parlano a
prescindere da me”. Non esistono oggetti muti, ma solo persone sorde che non li sanno ascoltare.


MALDESTRO / MIA MADRE ODIA TUTTI GLI UOMINI

Nuovo album per Maldestro, il cantautore che nel 2017 si era classificato al secondo posto nella sezione Nuove Proposte del festival di Sanremo aggiudicandosi il premio della critica in quella categoria. Il nuovo album ‘Mia madre odia tutti gli uomini’ presenta caratteristiche molto diverse da quello acustico precedente: l’esperienza dapprima intima e solitaria diviene racconto di vita. Maldestro ha scelto di raccontare una parte della sua vita come un flusso di coscienza rimandato da uno specchio. Dieci storie che ci prendono per mano e ci portano senza alcuna riserva nel suo magico mondo. Ha dichiarato: “E’ stato naturale scrivere i pezzi, questo disco mi ha tolto l’armatura. E mi ha fatto capire che con il dolore bisogna cooperare”.


POP UP CINEMA

Torna l’appuntamento natalizio con il grande cinema in pieno centro: dopo il successo delle prime due edizioni, dal 17 dicembre 2018 al 13 gennaio 2019 l’Oratorio di San Filippo Neri, lo spazio di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna gestito da Mismaonda, si trasforma ancora una volta in sala cinematografica.

Il primo Pop Up Cinema della città riapre in via Manzoni con una selezione di film imperdibili, andando ad affiancare le sale sorelle, il Pop Up Cinema Medica Palace di via Monte Grappa e il Pop Up Cinema Jolly di Via Marconi, e formando con loro un vero e proprio triangolo del cinema in pieno centro a Bologna, con una programmazione eclettica e originale, capace di soddisfare sia gli appassionati di cinema d’essai che i fan dei più attesi blockbuster della stagione.

Nel suggestivo scenario dell’Oratorio di San Filippo Neri sarà possibile vedere le imperdibili anteprime di film in uscita tra la fine del 2018 e i primi mesi del 2019; come LA PROMESSA DELL’ALBA, il film di Eric Barbier con Charlotte Gainsbourg e Pierre Niney tratto dal capolavoro autobiografico di Romain Gary, IL GIOCO DELLE COPPIE, la commedia di Oliver Assayas che ha conquistato la 75. Mostra del Cinema di Venezia, una sorprendente vicenda di intrecci amorosi e tradimenti con Juliette Binoche e Guillaime Macaigne per raccontare con ironia e leggerezza il mondo che cambia, ANCORA UN GIORNO, emozionante racconto tra doc e animazione tratto dall’omonimo libro di Ryszard Kapuścinski e MATANGI/MAYA/M.I.A. il film di Steve Loveridge sulla bad girl dell’hip hop M.I.A. che ha incantato il Sundance.

Di fianco alle anteprime, saranno programmati al Pop Up Cinema Christmas alcuni dei film più apprezzati della attuale stagione cinematografica, come RENZO PIANO: L’ARCHITETTO DELLA LUCE, doc firmato dal maestro del cinema Carlos Saura che incontra e intervista l’archistar, LO SGUARDO DI ORSON WELLES, omaggio al genio e alle visioni di Orson Welles diretto da Mark Cousins che ha sorpreso Cannes e Biografilm Festival e QUASI NEMICI – L’IMPORTANTE È AVERE RAGIONE, la straordinaria commedia intelligente diretta da Yvan Attal e interpretata da Daniel Auteuil e Camélia Jordana. E sarà all’insegna della commedia e delle risate anche la Vigilia di Natale con una proiezione speciale dell’esilarante DIO ESISTE E VIVE A BRUXELLES, il film nato dal genio di Jaco Van Dormael (Mr. Nobody) con Benoît Poelvoorde nei panni di un Dio decisamente dissacrante e dispotico e la giovanissima Pili Groyne nei panni di Ea, sua figlia, che decide di ribellarsi al Padre con un piano a dir poco originale...

Tutti i dettagli sulla programmazione del Pop Up Cinema Christmas all’Oratorio di San Filippo Neri
e delle altre sale Pop Up Cinema sono disponibili su www.popupcinema.it

Il progetto Pop Up Cinema è promosso e sostenuto da Unipol Banca e Rai Radio2.


MONSIGNOR MATTEO MARIA ZUPPI / 1958

Si conclude il ciclo di tre incontri che intende sottolineare le aspettative, gli stati d’animo, le speranze e le illusioni che mossero le coscienze in alcuni specifici anni della storia, curiosamente sempre connotati dalla presenza del numero 8 in chiusura di data. Si finisce parlando del 1958, un anno ricco di avvenimenti (i primi tentativi di conquista dello spazio, l’entrata in vigore della Cee, la vittoria di Modugno a Sanremo a riprova del mutamento del costume italiano ) ma da ricordare soprattutto per le speranze legate all’inattesa nomina a pontefice del cardinal Roncalli, papa Giovanni XXIII.