ANGELA MALFITANO | IL PITTORE BURATTINAIO

OMAGGI
Concetto Pozzati
ANGELA MALFITANO
IL PITTORE BURATTINAIO

Un omaggio a Concetto Pozzati riproposto in
forma rinnovata in occasione della mostra
a lui dedicata a Palazzo Fava - Palazzo delle
Esposizioni, con la curatela della figlia Maura.
Lo spettacolo, diretto e interpretato da Angela
Malfitano con la partecipazione di Giuseppe
Attanasio e Bianca Rapparini, è nato all’inter-
no del progetto Inventario Pozzati realizzato fra
il 2019 e il 2021 in vari luoghi della città. La
lingua di Pozzati arriva potente dai suoi scritti
d’artista in una forma teatrale così come la sua
voce di oratore e le sue opere in proiezione che
si sovrappongono al corpo dei performer. Un
testamento visionario che ci parla di futuro e
del ruolo dell’arte.

 


LUCA MONTERASTELLI | STORIA DI UN ONEST'UOMO

La Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, all'interno di Art city 2024, propone al pubblico Storia di un onest’uomo, installazione site-specific di Luca Monterastelli, a cura di Alessandro Rabottini, in collaborazione con la Galleria Lia Rumma. L’installazione riscrive gli oggetti che appartengono all’Oratorio creando un nuovo paesaggio, in cui gli elementi si accumulano in barricate che evocano una trama narrativa impalpabile. Uno scenario che ricorda un rifugio, uno spazio riparato capace di assecondare il nostro bisogno di protezione da un mondo che si dichiara quotidianamente pronto al collasso. Monterastelli prosegue la ricerca sul potere coercitivo della narrazione politica, facendo leva sulla contraddizione fra il desiderio di rintanarsi per sfuggire ai rischi della contemporaneità e la costante presenza del Reale che torna inarrestabile a bussare alle nostre porte.

Opening 30.01 | dalle 17:30 alle 21
31.01-11.02 | dalle 16 alle 20
03.02 | dalle 12 alle 24

Informazioni: www.fondazionedelmonte.it


MARINA PITTA E CARLA LAMA | MAMMA SONO TANTO FELICE...

OMAGGI
Gianfranco Rimondi
MARINA PITTA E CARLA LAMA
MAMMA SONO TANTO FELICE...

A tre anni dalla scomparsa dell’autore, va in
scena un testo giovanile di Gianfranco Rimon-
di, drammaturgo, docente e critico teatrale, a
cui già l’anno passato l’Oratorio San Filippo
Neri aveva rivolto un omaggio. Il testo, Mam-
ma sono tanto felice... è interpretato e diretto da
Marina Pitta e Carla Lama. Scritto nel 1963, il
copione coglie la squallida quotidianità di una
madre e di una figlia chiuse nell’impossibilità
di convivere. In un Dopoguerra quanto mai in-
certo, la madre si rifugia in fantasie letterarie,
cercando di rimuovere un passato torbido. La
figlia, invece, sogna fughe e evasioni dalla real-
tà soffocante. Non c’è amore ma un asfissiante
bisogno di amore che riesce ad esprimersi solo
attraverso un dialogo duro e maniacale. Le due
donne non potranno che rotolare, tra le ma-
cerie che le circondano, verso un inevitabile
e tragico epilogo. Rimondi, a cui il Comune
destinò una ‘Turrita d’argento’, è stato il fon-
datore di Teatro Evento.


ALESSANDRO GORI | CANZONIERE DEI PARCHI ACQUATICI

LIBRI IN SCENA
ALESSANDRO GORI
CANZONIERE DEI PARCHI ACQUATICI

L’incontro sarà moderato da Elia Tazzari,
poeta, fotografo e sentierista ravennate.

Chi è il misterioso protagonista di questo Can-
zoniere, nonché autore delle 137 poesie che lo
compongono? E qual è il filo rosso sotteso se
non un nome, Stefania, l’amore perduto da ri-
conquistare mettendo in scena la versione più
onesta di se stessi? Alessandro Gori ci fa spiare
nel buco della serratura che si apre sulla men-
te di un personaggio complesso e malmostoso,
mentre le illustrazioni di Paolo Bacilieri rac-
contano il pianeta da cui proviene: alternan-
do spensierate cartoline di un’eterna Arcadia
a spore di un mondo desolato, dove animali
ignari si aggirano per una riviera di conchiglie,
matrioske, amanite muscarie e vecchi albi di
Alan Ford. Un libro che è un cocktail da but-
tare giù tutto d’un fiato. Ingredienti: un quinto
di gazzosa, quattro quinti di pangrattato. Servi-
re con cannuccetta col ginocchino.

 


FRANCESCA FIALDINI | NELLA TANA DEL CONIGLIO

LA PAROLA ALLE
DONNE
FRANCESCA FIALDINI
NELLA TANA DEL CONIGLIO

Si intitola Nella tana del coniglio. Quando la lot-
ta con il cibo diventa un’ossessione il nuovo libro
di Francesca Fialdini, conduttrice televisiva
molto amata dal pubblico. Alla luce delle sue
inchieste giornalistiche, Fialdini racconta alcu-
ne delle storie personali di coloro che hanno
combattuto contro i disturbi alimentari. Sono
storie di ragazzi e ragazze che hanno deciso di
guarire dall’anoressia o dalla bulimia, patolo-
gie di cui in Italia soffrono circa tre milioni di
persone. Vicende di riscatto, di guerrieri e di
persone qualunque che hanno saputo condivi-
dere nel tempo questa battaglia. Per affrontare
il tema, la giornalista si è avvalsa della colla-
borazione del dottor Leonardo Mendolicchio,
grazie al quale ha approfondito la dimensione
medica di quello che può essere considerato
uno dei grandi mali del nostro secolo.

 


BARBARA STEFANELLI | LOVE HARDER

LA PAROLA ALLE DONNE
BARBARA STEFANELLI
LOVE HARDER

L’incontro sarà moderato dal giornalista e autore Federico Rampini e due studentesse della Scuola di teatro Galante Garrone di Bologna leggeranno alcuni brani tratti dal libro.

Nika, studentessa, 16 anni. È caduta da un
palazzo, dice il regime. Aida, 36, medico.
Un amante abbandonato l’ha spinta giù dal
cavalcavia, dice il regime. Reyaneh, ancora
teenager al suo ingresso in prigione. Lei in effetti
è stata giustiziata, dopo sette inverni, perché
giudicata colpevole di aver ucciso un uomo:
questa volta il regime non mente, ma nasconde
che quell’uomo stava cercando di stuprarla.
Sono queste, e molte altre, le storie quotidiane
delle ragazze iraniane lungo le strade della “loro”
Rivoluzione, che dura da oltre quarant’anni e
che sogna di aver imboccato il rettilineo finale.
Una generazione di giovani donne istruite
che si rispecchiano nelle coetanee di Paesi
più liberi, ne condividono i desideri, aspirano
agli stessi diritti. Stefanelli, giornalista,
vicedirettrice vicario del Corriere della Sera
e direttrice del magazine 7, raccoglie in
Love Harder. Le ragazze iraniane camminano
davanti a noi le storie delle ribelli iraniane e
delle madri, dei fratelli, padri e compagni che
ne hanno sostenuto la battaglia.

 


GIULIO SCARPATI | EDUARD E DIO 

PRIMA DELLA PRIMA
GIULIO SCARPATI
EDUARD E DIO

Il racconto proposto da Giulio Scarpati si intitola
Eduard e Dio ed è tratto dal libro di Milan
Kundera Amori ridicoli (edizione Adelphi con
la traduzione di Giuseppe Dierna). Siamo nella
Cecoslovacchia comunista dei primi anni ‘60 ed
Eduard trova lavoro come insegnante grazie alla
raccomandazione di una direttrice zitella, fedele
al regime e sensibile al fascino giovanile. Eduard
si fidanza con Alice, una bella ragazza tanto
virtuosa e religiosa da non potersi concedere.
Con vari colpi di scena alcuni divieti verranno
meno, i contatti erotici si faranno più audaci e la
direttrice avanzerà offerte molto esplicite… Un
racconto divertente che, con l’arma dell’ironia,
mette al bando sia il bigottismo che i paradossi
del regime comunista. Scarpati: tanto teatro,
tanto cinema e naturalmente protagonista della
fortunata serie televisiva Un medico in famiglia.


PIETRO BABINA E ALBERTO FIORI | SOLE E BALENO

PRIMA DELLA PRIMA
PIETRO BABINA E ALBERTO FIORI
SOLE E BALENO

Racconto del progetto S&B - Sole e Baleno prima
del debutto i primi di aprile a Ravenna. Sole e
Baleno è un’opera musicale originale: testo di
Pietro Babina e musiche di Alberto Fiori. La
struttura drammaturgica riprende quella de
L’Opera da tre soldi di Brecht e Weill, pensata
per un allestimento prevalentemente sonoro e
una messa in scena ridotta ai minimi termini.
Dialoghi, canzoni e musica elettronica dipanano
un racconto che riunisce le parabole di Giulietta
e Romeo e di Sacco e Vanzetti, in un unico
dramma agito dai motori della tragedia: amore e
morte, potere e ingiustizia. Il racconto si ispira in
modo libero ad una storia realmente accaduta in
Italia negli anni novanta del ‘900, quella di Sole
e di Baleno appunto, due giovani anarchici uniti
da un amore assoluto e dal loro idealismo, che si
scontrano con un potere e una società che prima
reprime e uccide, e solo poi, riflette.


MARCO DAMILANO | LA MIA PICCOLA PATRIA

LIBRI IN SCENA
MARCO DAMILANO
LA MIA PICCOLA PATRIA

Il racconto di ottant’anni di storia d’Italia, dal
1943 a oggi, dalla Resistenza alle nuove sfide. Gli
eventi, i luoghi, i miti, i leader, gli inizi e gli addii
che hanno costruito per la prima volta un’identità
comune senza eserciti stranieri o dittature. È
quello che Marco Damilano racconta in La mia
piccola patria. Storia corale di un Paese che esiste.
Il Paese che esiste, ritratto nei passaggi cruciali
della Repubblica, le conquiste collettive, le
cadute, i passaggi oscuri, le tragedie, le rinascite.
Il Paese dalle tante appartenenze e dei molti
popoli che si sono incrociati, si sono scontrati e
avranno la possibilità di ritrovarsi solo partendo
dal riconoscimento e dall’apertura. Damilano,
giornalista e saggista, è volto televisivo molto
noto in quanto conduttore e opinionista. È stato,
tra l’altro, direttore de L’Espresso.


RADIOIMMAGINARIA | ROVESCIA!

GLI ADOLESCENTI
RADIOIMMAGINARIA
ROVESCIA!

Famiglia, amici, scuola, bullismo, disturbi
alimentari, relazioni, amori, social, lavoro,
futuro... Sono tanti i temi affrontati da Rovescia!
realizzato da Radioimmaginaria. È un viaggio
tra le dinamiche spesso incomprensibili degli
adolescenti. O forse, un confronto utile a
sviscerare i tanti interrogativi presenti da
sempre tra generazioni in evoluzione al fine
di aprire, tra adulti e ragazzi, nuove vie di
comprensione, agevolando un rapporto fra
questa età e il resto del mondo. Non è una
lezione e nemmeno una conferenza scientifica
quanto un’occasione inedita per orientarsi e
spalancare una comunicazione fino ad ora
difficile. Radioimmaginaria, grazie alla propria
community, incontra da sempre genitori,
insegnanti e formatori che considerano strategico
il contatto con questa fascia d’età, investendo
sulle intelligenze.